Porti del Tirreno, la Corte dei Conti rileva il disavanzo di bilancio 2019. Perde la filiera logistica ma crescono i passeggeri
- di Paolo Silvestrelli
- in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Nell’analisi della Corte dei Conti sul bilancio 2019 del sistema portuale Centro-Settentrionale che comprende i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta emerge un contrasto tra l’incremento dei passeggeri del 4% rispetto al 2018 (il miglior dato dell’ultimo quadriennio) a fronte di un disavanzo di 1,3 milioni di euro determinato dalla differenza tra il saldo positivo di parte corrente, pari a circa 3,5 milioni e quello negativo di conto capitale, pari a circa 4,8 milioni. I numeri rilevati dall’organismo di Viale Mazzini a Roma, mostrano un decremento, passando da 16,6 a 15,5 milioni, così come il risultato economico che chiude il 2019 con un deficit di 5,4 milioni, a fronte dell’avanzo di 4,3 milioni registrato nel 2018. Il valore del patrimonio netto nel 2019 è diminuito del 6,5 per cento per effetto del disavanzo economico, ed ammonta a 78,6 milioni, a fronte degli 84 milioni del 2018.
Lo scorso anno all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, era arrivato il nuovo presidente Pino Musolino in piena crisi generata dalla pandemia. Il contraccolpo diretto dell’emergenza sanitaria aveva avuto forti ripercussioni sulla filiera logistica mentre si era riusciti a recuperare parte dei traffici legati ai passeggeri. - (PRIMAPRESS)
Lo scorso anno all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, era arrivato il nuovo presidente Pino Musolino in piena crisi generata dalla pandemia. Il contraccolpo diretto dell’emergenza sanitaria aveva avuto forti ripercussioni sulla filiera logistica mentre si era riusciti a recuperare parte dei traffici legati ai passeggeri. - (PRIMAPRESS)