Rc Auto, calano i prezzi ma resta la discriminazione territoriale
- di RED COM
- in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA − L’indagine IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) sulla garanzia Rc Auto nel secondo trimestre 2014 ha riscontrato una leggera diminuzione dei prezzi medi (-1,6% sul primo trimestre 2014; -5,3% su base semestrale), che però subiscono una accentuata variabilità geografica. Dopo aver superato le discriminazioni uomo/donna, sono rimaste quelle Nord/Sud e, soprattutto, quelle verso i cittadini stranieri: «Chi non porta un cognome italiano viene tariffato in modo esorbitante – dichiara il Presidente di Konsumer Italia Fabrizio Premuti ai microfoni di Radio Articolo 1 −. Iniziò 10 anni fa una compagnia di Trieste nei confronti di un cittadino di origine slava, oggi è una prassi praticata da tutte le imprese assicuratrici. Il rischio è dato dal veicolo, dalla “patente di buon conducente”, non certo dalla provenienza o dalla declinazione del cognome. Bene ha fatto IVASS ad intervenire, perché se è vero che le statistiche mostrano come la speculazione sia più frequente presso alcune etnie, è altrettanto vero che non si può discriminare a prescindere: le compagnie hanno gli strumenti per contrastare atti delinquenziali e criticità». Sulle differenze di prezzo tra Nord e Sud, Premuti ribadisce che «la discriminazione territoriale colpisce pesantemente i cittadini di Campania, Calabria e Puglia, dove la frequenza di sinistri non è maggiore rispetto alle regioni del Nord Italia. Bisogna dire la verità: l’inefficienza delle imprese, che hanno disgregato le proprie reti assicurative in questi territori, ha causato il crollo del numero di occupati nel settore con un conseguente aumento dei prezzi. Si deve tornare a stare sul territorio e ad investire sui propri operatori». Infine, il Presidente di Konsumer si trova d’accordo con la proposta, inserita nell’articolato della Legge sulla Concorrenza, di ridurre da 2 anni a 90 giorni i tempi per richiedere il rimborso a seguito del sinistro: «I cittadini onesti non aspettano che arrivi la prescrizione, ma hanno bisogno subito di essere risarciti di un danno subito. Tre mesi sono più che sufficienti e aiutano a scoraggiare le truffe. Chi finora ha sfruttato tutto questo tempo per trovare un passeggero, fargli fare un certificato medico e presentare la richiesta di danno alla persona è avvisato». - (PRIMAPRESS)