Salone del Mobile: edizione 2021 in bilico e si dimette il presidente Claudio Luti
- di RED-ROM
- in Economia
(PRIMAPRESS) - MILANO - Proprio mentre il Decreto Riaperture ha dato semaforo verde per le fiere, il Salone del Mobile, una delle rassegne internazionali più interessanti del panorama fieristico italiano, mostra segni di cedimento per l’edizione 2021 che dovrebbe tenersi a Milano all'inizio di settembre. Alcune delle maggiori aziende vogliono rinunciare a partecipare alla prossima edizione, cosa che ha fatto infuriare il presidente Claudio Luti che ha rassegnato le dimissioni. Una mossa troppa affrettata, probabilmente, perché guardando anche ad altre fiere autorevoli come il Salone Internazionale del Motociclo, che hanno attraversato le stesse difficoltà, hanno poi potuto contare sulla fidelizzazione di alcuni brand che non hanno fatto mancare la partecipazione.
Per il salone del mobile c’è da decidere se andare vanti lo stesso con l'organizzazione o far saltare tutto. A decidere sarà il Cda di Federlegno Arredo Eventi. Per il presidente dimissionario Luti, la decisione delle aziende che hanno fatto marcia indietro rende "difficoltoso dar vita a una manifestazione di qualità, rappresentativa del Settore nel suo insieme". Il salone muove circa 1,3 miliardi di fatturato e rinunciare sarebbe un errore. La filiera del comparto punta il dito sui più autorevoli brand italiani che invece di fare fronte comune per superare la crisi danno forfait. E il presidente della Camera di Commercio, Carlo Sangalli avverte che mettere in discussione il salone sarebbe un grave errore. Della stessa opinione Maurizio Naro, presidente di Federalberghi Milano che vedrebbero spazzata via una fetta congrua di ripresa per quest’anno dopo i blackout da pandemia. Certo è che anche gli alberghi ora dovrebbero rivedere un modello di vendita delle camere che negli anni passati, con la forte domanda, faceva lievitare il pricing delle camere fino a 4 volte il prezzo massimo delle tariffe abituali. - (PRIMAPRESS)