Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 985

Vino, il passito protagonista a Velletri con Assoenologi e il CRA

(PRIMAPRESS) - ROMA – Incontro tecnico e di studio quello che si terrà venerdì 17 maggio al Casale della Regina di Velletri, in provincia di Roma, dal titolo “Passito: che passione!”. L’evento è organizzato dall’Unità di ricerca per le produzioni enologiche dell’Italia centrale del CRA (Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura), che ha sede proprio a Velletri, in collaborazione con la sezione Lazio-Umbria dell’Associazione Enologi Enotecnici Italiani. Illustri i relatori, a cominciare dai presidenti Giuseppe Alonzo per il CRA e Riccardo Cotarella, da alcuni mesi a capo dell’Assoenologi, che guiderà la degustazione conclusiva del workshop. vino bianco 173x152 L’appuntamento è rivolto principalmente ad enologi, imprenditori vitivinicoli e operatori del settore che vogliano approfondire la conoscenza di questo prodotto e degli aspetti tecnici legati alla sua produzione, oltre a poterne degustare di diversi tipi. Il CRA-ENC, sulla base degli studi e collaborazioni scientifiche condotte negli anni, rappresenta un punto di riferimento nazionale per lo studio dei vini passiti ed in questa occasione i partecipanti saranno coinvolti in un affascinante percorso sensoriale degustando diversi vini passiti frutto delle ricerche condotte dalla struttura di ricerca. Il programma prevede l’apertura affidata a Gaetano Ciolfi, Direttore dell’Unità di ricerca per le produzioni enologiche dell’Italia centrale, e al saluto del presidente del CRA Alonzo. A seguire l’introduzione di Simonetta Moretti, ricercatrice presso centro sperimentale veliterno, e l’intervento su “Gestione e controllo delle uve in appassimento” di Fabio Mencarelli dell’Università degli Studi della Tuscia. I ricercatori veliterni Domenico Tiberi e Paolo Pietromarchi esamineranno poi rispettivamente la vinificazione delle uve passite e alcune specifiche tecniche di filtrazione per gli stessi vini passiti dolci del tutto innovative. Per chiudere la parte dedicata all’approfondimento teorico ci sarà l’intervento di Roberto Pagliarini, enologo e consulente Marketing, sul mercato dei vini passiti in Italia. SI passerà poi alla degustazione dei vini prodotti presso l’Unità di ricerca per le produzioni enologiche del CRA che a Velletri ha saputo mettere insieme conoscenze avanzate sul tema, sperimentandole su diversi vitigni così da creare un panel di confronto davvero ampio e interessante. Saprà sicuramente darne il massimo risalto Riccardo Cotarella, che guiderà appunto la degustazione offrendo un immediato riscontro tecnico e sensoriale a quanto detto precedentemente dai ricercatori. Non mancherà ovviamente il dibattito e il confronto con i partecipanti all'evento, tra i quali anche alcuni giornalisti di settore oltre che i rappresentanti di alcune tra le più importanti realtà vinicole italiane, dalla Sicilia al Piemonte. Il workshop sui passiti riaccende i riflettori su una delle strutture di ricerca più antiche d’Italia, ora confluita nel Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura. La sede veliterna eredita infatti una tradizione storica importante: nasce nel 1891 come Regia Cantina Sperimentale per volere di Menotti Garibaldi figlio del celebre Giuseppe. Negli anni, attraverso una serie di riordini e riorganizzazioni della sperimentazione agraria, si passa all’Istituto Sperimentale per l’Enologia S.O.P Velletri, di seguito confluito nel CRA con il riconoscimento di Unità di ricerca per le produzioni enologiche dell’Italia centrale, l’attuale denominazione. Le principali linee di ricerca riguardano le tecniche enologiche innovative di trasformazione, studio e sperimentazione su tecniche di appassimento e vini passiti, caratterizzazione e riqualificazione della base ampelografia nazionale, aspetti nutraceutici e funzionali di uva, mosto e vino, microbiologia enologica e studio dei contaminanti micotici presenti nelle uve, nei mosti e nei vini, tecniche innovative per la produzione di succhi di uva, studio dell’ambiente vitivinicolo in relazione ai cambiamenti climatici e alla sostenibilità.   - (PRIMAPRESS)