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In 12 facevano il pic-nic in un parco del Napoletano: tutti denunciati

(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Prosegue l'attività di controllo anti-contagio dei carabinieri nel Napoletano. E nelle ultime ore sono state eseguite altre denunce in alcuni Comuni. Nel dettaglio i carabinieri  della Stazione di Varcaturo e quelli della Sezione Radiomobile di Giugliano in Campania hanno denunciato 12 persone che, nonostante le norme governative anti-contagio, aveva organizzato un pic-nic all’aperto in un parco di Via Madonna del Pantano. Attrezzati con sedie, tavolini e alimenti vari, i denunciati si sono giustificati dicendo che, dopo 5 gg rinchiusi in casa, avevano bisogno di prendere un po’ d’aria. Risponderanno tutti di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. A Qualiano aveva pubblicizzato sui social la vendita di sigarette di contrabbando, postando una foto che lo ritraeva in strada con mascherina e guanti. A causa dell’emergenza in corso – ha annunciato sul suo profilo social – era stato costretto a lavorare con orario ridotto. Seguite le indicazioni diffuse sul web, l’uomo – un 29enne del posto già noto alle ffoo – è stato beccato in Via Campana. Denunciato per contrabbando di TLE e per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità: 107 i pacchetti di “bionde” sequestrati. I carabinieri della tenenza di Melito invece hanno denunciato un 31enne incensurato del posto -  titolare di una ferramenta - per immissione sul mercato di prodotti pericolosi.
Aveva messo in vendita mascherine sanitarie prive del marchio “CE” e prive di indicazioni sulla tracciabilità. 27 le mascherine sequestrate, vendute al prezzo unitario di 8 euro.

A Napoli gli agenti dell’Unità Operativa Chiaia e dell'U.O. Tutela Emergenze  Sociali della Polizia Locale, nell'ambito dei controlli inerenti  l'emergenza sanitaria COVID-19, ed in particolare nel contrasto al  fenomeno degli aumenti dei prezzi di vendita dei prodotti di prima  necessità, veniva sorpresa una Farmacia in zona Chiaia che  pubblicizzava sulle vetrine e poneva in vendita prodotti di prima  necessità quali mascherine, gel igienizzante per mani, e guanti  monouso applicando aumenti sproporzionati e speculativi rispetto a  quelli ante emergenza. A seguito degli accertamenti, il titolare  veniva denunciato ai sensi art. 501 bis del C.P.(rialzo e ribasso fraudolento dei prezzi sul pubblico mercato) mentre la merce posta  in vendita (76 gel, 155 mascherine e 106 confezioni da 100 pz di  guanti) veniva sottoposta a sequestro. - (PRIMAPRESS)