Roberto Massimo è stato riconfermato segretario generale dell’Usip
- di RED-CENTRALE
- in Campania
(PRIMAPRESS) - NAPOLI - E’ stata rinnovata la fiducia a Roberto Massimo che è stato nuovamente eletto segretario generale dell’Usip, il sindacato della polizia, in seno alla UIL Campania, nel corso del Primo congresso provinciale dell’USIP, che si è tenuto presso la sede della UIL Campania, alla presenza di Giovanni Sgambati, segretario generale UIL Campania, Vittorio Costantini, segretario generale nazionale dell’Usip e degli Assessori alla sicurezza e alla legalità del Comune di Napoli e della Regione, rispettivamente Antonio De Iesu e Mario Morcone.
“Se vogliamo essere veramente liberi, dobbiamo creare le condizioni per una maggiore legalità e giustizia, ha detto Roberto Massimo, in un passaggio del suo intervento, “e le cause del malessere della giustizia vanno ricercate nel fatto che i processi in Italia sono spesso mediatici e politicizzati, per non parlare poi della lentezza dei processi e del numero sorprendete delle cause pendenti, tempi morti che tradiscono e allontanano dalla giustizia stessa”. A proposito delle lavoratrici e dei lavoratori della polizia ha aggiunto: “i nostri lavoratori devono essere messi nelle condizioni di operare in piena sicurezza, con gli strumenti adatti, nel rispetto dei loro diritti e con tutte le tutele necessarie di cui un lavoratore ha bisogno”
“La lotta alla legalità è una priorità della UIL e del Sindacato da sempre, specie in un territorio come quello di Napoli e della Campania, è quanto ha affermato Giovanni Sgambati, segretario generale della UIL Campania, ma per colpire la criminalità organizzata è necessario intervenire sempre e contro ogni forma di illegalità da quella più piccola, penso agli altarini della camorra, a quella più grande e capillare. Il lavoro da fare è tanto a partire dal ripristino della sicurezza dei nostri territori, passando per il lavoro che fanno le nostre donne e uomini in divisa, che va sostenuto e tutelato fino ad altre azioni importanti come il buon l’utilizzo dei beni confiscati alle mafie da riconsegnare alla collettività.” - (PRIMAPRESS)