Carlo Barni, il re degli elettrodomestici festeggia sessant'anni di attività
- di RED-CENTRALE
- in Aziende
(PRIMAPRESS) - VARESE - Dai 20 metri quadrati del primo negozio di elettrodomestici, gestito dal solo titolare, agli oltre 16mila della sede attuale in via Arconate 63 a Busto Garolfo, dove lavorano 50 persone. Dal primo camioncino che si muoveva fra Altomilanese e Varesotto, a una logistica che oggi in grado di rifornire la grande distribuzione in tutta Italia. Il 1° aprile festeggia il suo sessantesimo compleanno la Barni Carlo S.p.A.: in mezzo il boom economico italiano, l'austerity degli anni Settanta, l'affermarsi della grande distribuzione e le svariate rivoluzioni nel mondo dell'elettronica di consumo. Nel frattempo la Barni Carlo è diventata una delle più grandi realtà italiane nella distribuzione all'ingrosso e oggi chi acquista un elettrodomestico in un supermercato o su uno dei maggiori siti web ha buone probabilità di portare a casa un prodotto passato per i magazzini della Barni Carlo a Busto Garolfo.
Sessant'anni sono una vita. Ma Carlo Barni, 88 anni e presente quotidianamente in azienda, ricorda ancora com'è cominciata. «Dopo la guerra, con un diploma di radiotecnica e tecnica delle trasmissioni, riparavo radio e altri piccoli apparecchi -racconta Barni-. Nel 1953 ebbi l'occasione di rilevare un'attività sotto i portici a Busto Garolfo, in piazza Lombardia. Da lì ho mosso i miei primi passi». Non era che un negozio di piccoli elettrodomestici, cinque metri per quattro. Ma il momento era quello giusto: di lì a poco, con il boom economico e la disponibilità di tecnologie a prezzi accessibili, i consumi sarebbero saliti a livelli prima inimmaginabili e Barni, oltre ad aprire nuovi suoi negozi in zona, cominciò a fare il grossista per gli altri commercianti della zona.
Altri cambiamenti, intanto, erano all'orizzonte. «Negli anni Settanta -prosegue Barni- cominciava ad affermarsi la grande distribuzione organizzata e noi volevamo entrare in questo mercato. Cedemmo, perciò, alcuni dei nostri negozi, e questa fu una scelta strategica: ci siamo strutturati e oggi siamo un punto di riferimento per la GDO. Che è un settore difficile: servono grande esperienza e capacità di soddisfare ogni esigenza del cliente con prezzi concorrenziali e una gamma di servizi completa». Con il tempo si sono affiancati a Carlo Barni la moglie, Giovanna Olchini, e i figli Giuseppe e Luigi, che si occupano dei rapporti con fornitori e clienti, dell'amministrazione e della gestione aziendale. Con nuovi acquisti d'immobili e punti vendita, l'acquisizione del marchio Jumbo Master con l'avvio di un programma di franchising, la nascita dell'e-commerce, la trasformazione dell'azienda in sas, srl e poi in società per azioni, la Barni arriva ai giorni nostri in ottima forma, nonostante la crisi. «Si è trattato sempre di fare scelte strategiche e di cogliere le occasioni giuste -spiega Carlo Barni-, adeguandoci all'evoluzione del mercato e del territorio, con strutture e servizi che soddisfano la clientela». - (PRIMAPRESS)
Altri cambiamenti, intanto, erano all'orizzonte. «Negli anni Settanta -prosegue Barni- cominciava ad affermarsi la grande distribuzione organizzata e noi volevamo entrare in questo mercato. Cedemmo, perciò, alcuni dei nostri negozi, e questa fu una scelta strategica: ci siamo strutturati e oggi siamo un punto di riferimento per la GDO. Che è un settore difficile: servono grande esperienza e capacità di soddisfare ogni esigenza del cliente con prezzi concorrenziali e una gamma di servizi completa». Con il tempo si sono affiancati a Carlo Barni la moglie, Giovanna Olchini, e i figli Giuseppe e Luigi, che si occupano dei rapporti con fornitori e clienti, dell'amministrazione e della gestione aziendale. Con nuovi acquisti d'immobili e punti vendita, l'acquisizione del marchio Jumbo Master con l'avvio di un programma di franchising, la nascita dell'e-commerce, la trasformazione dell'azienda in sas, srl e poi in società per azioni, la Barni arriva ai giorni nostri in ottima forma, nonostante la crisi. «Si è trattato sempre di fare scelte strategiche e di cogliere le occasioni giuste -spiega Carlo Barni-, adeguandoci all'evoluzione del mercato e del territorio, con strutture e servizi che soddisfano la clientela». - (PRIMAPRESS)