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CUOA Business School promotrice dell’edizione più importante del Festival Città Impresa

  • di RED COM
  • in Aziende
(PRIMAPRESS) - ALTAVILLA VICENTINA (VI) – Anche quest’anno CUOA Business School rinnova il suo sostegno al Festival Città Impresa, kermesse internazionale sulle questioni economiche e sociali contemporanee, che da oggi al 22 marzo prossimo farà tappa in alcuni degli edifici simbolo di Vicenza, tra cui Villa Valmarana Morosini, storica sede del CUOA. Proprio nella sede della business school vicentina si è tenuto oggi il primo convegno della tre giorni, dal titolo “Le quotabili delle Venezie. Finanza e manifattura: nuove alleanze per crescere”, a cui ha partecipato anche il Presidente CUOA, Matteo Marzotto, all’interno di un panel di alto profilo, costituito da personalità del panorama istituzionale e industriale a livello sia nazionale che locale: Luca Peyrano, Head of Continental Europe Primary Markets di Borsa Italiana, Giovanni Tamburi, Presidente e Amministratore Delegato TIP, Alberto Baban, Presidente Piccola Industria Confindustria, Massimo Candela, azionista e Amministratore Delegato Fila, Paolo Gubitta, docente di Organizzazione aziendale Università di Padova, Direttore Area Imprenditorialità Fondazione Cuoa, Gianni Mion, Presidente Benetton Group e, non da ultimo, Roberto Zuccato, Presidente Confindustria Veneto. Made in Italy, giovani e lavoro, Grande Crisi e ripresa, sono alcuni degli argomenti cardine del programma della manifestazione, diretta quest’anno dal giornalista Dario Di Vico. Temi che il CUOA affronta quotidianamente nella sua attività di formazione e diffusione della cultura imprenditoriale e manageriale rivolta soprattutto ai giovani, che devono poter diventare la vera nuova spinta all’economia e al tessuto industriale italiano, in grado di superare i processi troppo lenti e ostacolanti della grande “macchina Italia”, la burocrazia in primis. All’interno di questo scenario, CUOA Business School riesce quindi a fornire tutti gli strumenti necessari ai giovani imprenditori di seconda/terza generazione che vogliono far crescere la loro azienda e capitalizzare tutto quanto imparato “tra i banchi”. Ancora più importante è la formazione destinata ai neolaureati, che devono vedere nell’insegnamento post graduate un’opportunità per fare la differenza, acquisendo approcci manageriali, strumenti e skills indispensabili per essere il nuovo motore dell’industria italiana.
“Il distretto industriale e manifatturiero veneto è da sempre culla di numerose imprese e imprenditori eccellenti che dapprima hanno saputo rafforzare con grande fatica il loro know-how in loco e successivamente lo hanno esportato all’estero, contribuendo così alla diffusione della migliore cultura del ‘well-done-in-Italy’”, afferma Matteo Marzotto, Presidente CUOA. “Cultura che questa nostra business school da sempre condivide e continua a trasferire a tutti i giovani studenti internazionali del CUOA – come per i nostri alunni dell’International MBA, neodiplomati originari del Brasile, Perù, Panama, Argentina e Cile – che traggono ispirazione dai nostri corsi, dalle ricchezze artistiche, culturali, ma soprattutto imprenditoriali del territorio e acquisiscono gli strumenti necessari ad approfondire le loro conoscenze manageriali e imprenditoriali. Un arricchimento reciproco tra i nostri studenti tutti italiani e internazionali che, grazie al network unico di Alumni, prosegue anche oltre la loro semplice permanenza al CUOA” - (PRIMAPRESS)