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EGO International, opportunità dell’esportazione Made in Italy

(PRIMAPRESS) - ROMA - L’esportazione di prodotti Made in Italy ha da sempre rappresentato il punto forte della nostra economia, e gli ultimi tempi hanno dimostrato chiaramente quanto redditizio uno sbocco commerciale all’estero può essere per grandi aziende e PMI. Poter contare sull’accesso ai mercati più promettenti è certamente un vantaggio da non sottovalutare per gli imprenditori nostrani, desiderosi di voltare le spalle agli anni della crisi economica.

Sebbene le merci italiane, da sempre sinonimo di qualità, non fatichino a conquistare il consumatore, è infatti necessaria una certa preparazione per affrontare al meglio la vendita all’estero di prodotti di diverso tipo. Ne sono convinti gli esperti al Ministero dello Sviluppo Economico, ma anche quelli di EGO International, una delle società di export e consulenza da diverso tempo attive in questo settore, che sottolineano le enormi possibilità che si possono aprire sui mercati esteri con una strategia ben pianificata e studiata in ogni dettaglio.

Per questo motivo il MISE ha deciso di supportare con un programma di voucher per l’internazionalizzazione le aziende che intendono rivolgere la loro attenzione ai mercati stranieri.

Gli ostacoli che si frappongono per un risultato economico apprezzabile sono i più diversi, e l’imprenditore deve essere conscio delle diverse sfide che l’esportazione può riservare. Un classico esempio è quello dei grandi mercati dell’estremo oriente e dell’Asia: contesti commercialmente ‘caldi’, e ricchi di possibilità, ma caratterizzati da un’altissima competizione. Gli esperti di EGO International tendono a consigliare un approccio ragionato e consapevole a queste opportunità commerciali. Un’indagine precisa può spesso rivelare importanti differenze tra le famose metropoli della costa del sudest asiatico e le città nei territori interni.

Specificità culturali, presenza di concorrenza sul territorio, o semplici preferenze del consumatore locale, sono tutti indicatori da valutare con attenzione prima di dare inizio alla propria avventura commerciale. Fondamentale anche cercare di ridurre al minimo la barriera linguistica, sia per quanto riguarda l’approccio al marketing che il rapporto con i buyer. EGO International sottolinea infatti la grande importanza della capacità di individuare una rete di clienti sul territorio ai quali le PMI italiane possano appoggiarsi per distribuire al meglio i loro prodotti.

Dalle indagini di mercato, all’interpretariato, gli ostacoli con cui le aziende dovranno misurarsi sono diversi. Il programma dei voucher MISE permetterà dunque agli imprenditori di confrontarsi con esperti del settore per un periodo dai 6 ai 12 mesi in modo da affrontare l’esportazione potendo contare sulla competenza di un ‘Temporary Export Manager’.

L’esperienza di EGO International conferma infatti che, nonostante le diverse sfide, i mercati stranieri offrono agli imprenditori italiani delle possibilità estremamente allettanti, con margini di guadagno e crescita spesso impensabili se si opera nel solo contesto nazionale. La vendita all’estero si è rivelata importantissima per i settori più diversi della nostra economia, dai prodotti dell’agroalimentare a quelli del petrolchimico, passando per la moda e la meccanica.

L’iniziativa dei voucher MISE potrebbe essere il modo giusto per sfruttare al massimo le possibilità che l’esportazione riserva agli italiani. Rifacendosi al lavoro di EGO International il mondo della politica e dell’imprenditoria ritengono che puntare sulla vendita all’estero e sull’internazionalizzazione potrà dare a numerose PMI da nord a sud lungo la Penisola, la possibilità di ottenere dei fatturati importanti grazie alla bontà e alla competitività delle proprie merci. Una crescita economica che avrebbe un impatto positivo sull’intero tessuto imprenditoriale nazionale, stimolando i consumi interni e favorendo l’occupazione, per un progresso economico duraturo e sostenuto. Certamente una possibilità importante per il nostro Paese, e l’occasione giusta per superare definitivamente i postumi della crisi conomica e guardare al futuro con ottimismo. - (PRIMAPRESS)