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Fca Pomigliano: ok all'accordo per la cigs per riorganizzazione dello stabilimento dal 30 giugno al 10 settembre

(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Siglato nella sede della Regione Campania l’accordo tra le organizzazioni sindacali ed Fca per la cassa integrazione straordinaria negli stabilimenti di Pomigliano e Nola. E’ la prima volta che la cassa integrazione interviene per permettere la riorganizzazione del sito industriale. AL provvedimento sono interessati i 4342 lavoratori dello stabilimento di Pomigliano ed i 280 della sede di Nola. L’intesa è stata raggiunta con la firma di tutte le sigle sindacali di categoria, Fim, Fiom, Uilm e Fismic. E così dai contratti di solidarietà si passa fino al prossimo 10 settembre alla cassa integrazione straordinaria. «Il passaggio dalla solidarietà che è uno strumento difensivo – commenta Antonio Accurso, segretario generale Uilm Campania - che prevede esuberi strutturali, alla cassa integrazione per riorganizzazione che invece prevede investimenti di rilancio è il primo momento di svolta che da tempo rivendichiamo per l'assegnazione dei nuovi modelli per lo stabilimento di Pomigliano. Il primo passo significativo verso la realizzazione del piano annunciato da tempo che deve portare alla piena occupazione». Importante il ruolo della Regione che con tempestività ha convocato le parti e permesso così l'accordo. «L'esito positivo dell'esame congiunto- afferma l'assessore regionale alLavoro Sonia Palmeri- ottiene l' importante risultato di passare dall'attuale contratto di solidarietà, con un esubero complessivo temporaneo di 2.598 lavoratori, ad un programma di riorganizzazione aziendale per le due sedi, che impegna l'azienda a realizzare un articolato programma di azioni ed investimenti volti al consolidamento e miglioramento dei livelli di efficienza dei siti stessi.Il tutto è propedeutico alle nuove produzioni». «Ritengo doveroso sottolineare - prosegue Palmeri - l'ampia e condivisa partecipazione alla discussione ed alla sottoscrizione dell'intesa da parte di ciascuna organizzazione sindacale, degli operai, impiegati e quadri, di cui ho apprezzato il vivo senso di responsabilità e la lungimiranza sugli sviluppi futuri dei siti campani». - (PRIMAPRESS)