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Leonardo: la Uilm chiede al management rapide risposte sulle prospettive future dei siti campani

(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Si è tenuto questa mattina il coordinamento delle RSU della Uilm della Campania di Leonardo Aerostrutture e Velivoli degli stabilimenti di Pomigliano e Nola alla presenza del leader nazionale Uilm Rocco Palombella, Guglielmo Gambardella responsabile nazionale della Uilm di settore e del segretario generale regionale Antonio Accurso per fare il punto sia sulla situazione industriale e di prospettiva degli stabilimenti campani in particolare ma anche  più in generale sulle strategie del gruppo per l'aeronautica. Due le criticità sul tavolo dell’incontro che si è tenuto oggi nella sede napoletana della Uilm Campania: l’approccio aziendale alle relazioni industriali in cui lo scambio di informazioni deve essere più di sostanza che di forma e fornire risposte sul  futuro dei siti industriali del gruppo spiegando quali alleanze industriali e commerciali si vogliano mettere in campo, quali siano le acquisizioni per la crescita dimensionale e l’entità degli investimenti su quali tecnologie, prodotti e progetti.  «Queste risposte – affermano Rocco Palombella e Antonio Accurso rispettivamente segretario generale nazionale Uilm e segretario generale regionale Uilm – non possono attendere, molte sono le domande legate al futuro di attività che sembrano non avere più padri. L'azienda deve spiegare quali investimenti e progetti mette in campo per salvaguardare e rilanciare le competenze di Pomigliano e Nola. È necessario un confronto a tutto tondo sulle scelte aziendali per esprimere valutazioni e proporre il nostro punto di vista, le nostre soluzioni e quelle dei lavoratori che rappresentiamo». Al centro della discussione di oggi anche gli avvicendamenti di queste settimane alla guida della divisione aerostrutture che fanno intendere che anche l'azienda abbia intenzione di cambiare passo. Ma è stato sottolineato che però la mission con cui è stato dato l'incarico al nuovo management deve essere ancora chiarita al sindacato. Il confronto con i delegati e con la struttura nazionale ai massimi livelli segnala la grande attenzione che la Uilm ha per gli insediamenti di Leonardo e per l'importanza che questi hanno sul territorio e per l'industria italiana. Negli stabilimenti Leonardo di Pomigliano e Nola – va ricordato – che sono impegnati circa 3600 lavoratori su programmi e prodotti di rilievo come Airbus, Boeing e ATR. A questi si aggiungono almeno il doppio di addetti nelle aziende dell’indotto di settore. La Uilm nei siti campani, in queste divisioni, è il sindacato più rappresentativo (conta 19 delegati rsu nei due siti) quindi a maggior ragione avverte la responsabilità di indicare e stimolare un confronto costruttivo con l'azienda per rilanciare l'iniziativa industriale. La Uilm chiede dunque risposte a Leonardo per non indurre a pensare che si intenda tirare a “campare” in uno scenario di mercato estremamente competitivo, ma ricco di opportunità di business e nel quale sono in atto processi di aggregazione dei concorrenti che inevitabilmente porterà a fagocitare i gruppi e le aziende più piccole. «La Uilm – concludono Palombella e Accurso – se non dovesse ottenere dal management dell’azienda le risposte richieste, non esiterà neanche un secondo a mettere in campo iniziative, senza escludere di cercarle altrove, ovvero rivolgendosi al Governo che è l’azionista di controllo della Società». - (PRIMAPRESS)