Turismo: scontro Astoi-Msc Crociere per politiche scorrette della compagnia di navigazione
- di RED-ROM
- in Aziende
(PRIMAPRESS) - ROMA - Una stagione turistica condizionata dalla pandemia da Covid-19 ma anche dal rischio di una lotta tra operatori per contenere le perdite. È in questo contesto che è scoppiata una polemica tra l’associazione dei tour operator Astoi e Msc crociere. Il motivo del contendere? Una promozione della compagnia di navigazione inviata alle agenzie di viaggio che suonava più o meno così: “Hai clienti possessori di voucher con altri operatori che intendono partire in crociera? Prenota con noi anche l’estate 2020! A loro garantiamo il 5% + 5% di sconto sulla crociera prenotata e fino a 100 euro di credito a bordo per persona”. Di qui la reazione dell’Astoi che ha inviato una dura nota a Msc a firma Nardo Filippetti: “la società Msc Crociere si rivolge alle agenzie di viaggio invitandole a influenzare la scelta dei loro clienti, così tentando di sviarli dall’operatore con cui hanno già un rapporto in essere per indirizzarli verso il prodotto Msc, con evidente danno alle altre realtà che avevano emesso il voucher sulle prenotazioni già confermate e non eseguite, in attesa di poterle finalizzare. Astoi non è mai entrata, né mai entrerà, nel merito delle iniziative commerciali e di marketing delle singole aziende, siano esse all’interno o all’esterno della associazione, ma non può non manifestare la propria amara sorpresa nel constatare l’abbandono delle più fondamentali regole della correttezza commerciale, che nessun momento storico, per quanto complicato, può giustificare”.
Pronta la replica del managing director Italia di Msc, Leonardo Massa: “Onestamente stento a capire le ragioni della polemica, se non per il fatto che noi non siamo parte di Astoi. L’offerta 5% + 5% è una promozione aperta a tutti i consumatori che pratichiamo da anni, così come attivo da tempo è il programma Status Match, che consente, a chi è parte di un programma fedeltà di un’altra compagnia, di mantenere appunto il proprio status qualora scelga di provare i nostri prodotti”.
Al centro delle critiche di Astoi ci sarebbe però soprattutto la domanda che apre l’annuncio di Msc: quell’ “hai clienti possessori di voucher con altri operatori che intendono partire in crociera?”, che sembrerebbe suggerire la possibilità di poter convertire i voucher di altre realtà in crociere Msc. “Ma è una possibilità che non esiste, come chiunque in questo settore dovrebbe ben sapere – aggiunge Massa -. Il voucher non può essere trasferito ma sancisce un rapporto diretto e nominativo tra l’operatore che lo emette e il cliente che lo riceve. Noi volevamo soltanto sottolineare alle agenzie che ora esiste un prodotto da vendere, che potrebbe essere appetibile a chi, per ovvi motivi contingenti, quest’anno non è potuto partire per le vacanze e ora si trova in mano un credito non immediatamente utilizzabile. Tutto qui”. - (PRIMAPRESS)
Pronta la replica del managing director Italia di Msc, Leonardo Massa: “Onestamente stento a capire le ragioni della polemica, se non per il fatto che noi non siamo parte di Astoi. L’offerta 5% + 5% è una promozione aperta a tutti i consumatori che pratichiamo da anni, così come attivo da tempo è il programma Status Match, che consente, a chi è parte di un programma fedeltà di un’altra compagnia, di mantenere appunto il proprio status qualora scelga di provare i nostri prodotti”.
Al centro delle critiche di Astoi ci sarebbe però soprattutto la domanda che apre l’annuncio di Msc: quell’ “hai clienti possessori di voucher con altri operatori che intendono partire in crociera?”, che sembrerebbe suggerire la possibilità di poter convertire i voucher di altre realtà in crociere Msc. “Ma è una possibilità che non esiste, come chiunque in questo settore dovrebbe ben sapere – aggiunge Massa -. Il voucher non può essere trasferito ma sancisce un rapporto diretto e nominativo tra l’operatore che lo emette e il cliente che lo riceve. Noi volevamo soltanto sottolineare alle agenzie che ora esiste un prodotto da vendere, che potrebbe essere appetibile a chi, per ovvi motivi contingenti, quest’anno non è potuto partire per le vacanze e ora si trova in mano un credito non immediatamente utilizzabile. Tutto qui”. - (PRIMAPRESS)