La Svizzera dice No al referendum (62%) per la libera circolazione Ue nei confini elvetici
- di RED-ROM
- in Mondo
(PRIMAPRESS) - SViZZERA - È stato circa il 62% degli svizzeri a dire No alla libera circolazione dei cittadini europei all’interno dei confini elvetici. È stata bocciata la proposta della destra populista di modificare la Costituzione per dare accesso preferenziale alle persone con cittadinanza svizzera a occupazione, previdenza sociale e sussidi: questo avrebbe implicato l'abolizione degli accordi di libera circolazione con l'Ue (l'area Schengen), con conseguenze per i lavoratori transfrontalieri italiani e non solo. L'unico cantone che si è espresso per il 'sì' è il Ticino, quello più vicino all'Italia dove da sempre ci sono frizioni con i lavoratori che ogni giorno passano il confine: qui i favorevoli alla proposta sono stati il 53,1%.Il referendum era stato promosso dall'Unione democratica di centro (Udc), primo partito svizzero, il referendum chiedeva di porre fine all'accordo sulla liberacircolazione delle persone tra Svizzera ed Unione europea e stabiliva che "la Svizzera disciplina autonomamente l'immigrazione degli stranieri". In caso di vittoria dei Sì, i lavoratori europei non avrebbero più potuto avere - (PRIMAPRESS)