UNHCR compiange la morte di Mouka Sèkou Diabaté
- di RED-CENTRALE
- in Mondo
(PRIMAPRESS) - NEW YORK - L’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, esprime profondo cordoglio per la perdita dell’amico Mouka Sèkou Diabaté, per tutti Sèkou.
Cittadino del mondo, come amava definirsi, conduttore radiofonico, interprete presso la Commissione territoriale di Roma, sempre dalla parte dei migranti e di chi è costretto a fuggire da guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti umani, Sèkou si è costantemente speso per l’incontro tra le culture, raccontando l’Africa attraverso la musica, il ballo, la lingua, il cibo con l’affabulazione del griot, che ti prende per mano e ti porta in viaggio.
Si è occupato della promozione di progetti interculturali presso le scuole elementari per avvicinare i più piccoli al concetto di integrazione e per far loro comprendere che “dove c’è incontro, c’è bellezza”.
Negli anni non ha mai fatto mancare il suo instancabile appoggio alla causa dei rifugiati attraverso il suo prezioso lavoro nelle Commissioni territoriali e in Commissione Nazionale, di cui era uno degli interpreti storici.
Ci mancheranno immensamente il suo sostegno, le sue parole, la sua saggezza, il suo sorriso accogliente e garbato, fonte d’ispirazione per tutti noi all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Grazie Sékou per tutti gli anni spesi al nostro fianco in difesa dei diritti dei rifugiati. - (PRIMAPRESS)
Cittadino del mondo, come amava definirsi, conduttore radiofonico, interprete presso la Commissione territoriale di Roma, sempre dalla parte dei migranti e di chi è costretto a fuggire da guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti umani, Sèkou si è costantemente speso per l’incontro tra le culture, raccontando l’Africa attraverso la musica, il ballo, la lingua, il cibo con l’affabulazione del griot, che ti prende per mano e ti porta in viaggio.
Si è occupato della promozione di progetti interculturali presso le scuole elementari per avvicinare i più piccoli al concetto di integrazione e per far loro comprendere che “dove c’è incontro, c’è bellezza”.
Negli anni non ha mai fatto mancare il suo instancabile appoggio alla causa dei rifugiati attraverso il suo prezioso lavoro nelle Commissioni territoriali e in Commissione Nazionale, di cui era uno degli interpreti storici.
Ci mancheranno immensamente il suo sostegno, le sue parole, la sua saggezza, il suo sorriso accogliente e garbato, fonte d’ispirazione per tutti noi all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Grazie Sékou per tutti gli anni spesi al nostro fianco in difesa dei diritti dei rifugiati. - (PRIMAPRESS)