Tocco (FI): "Tagli scuole sarde. Solo danni"
- di RED COM
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(PRIMAPRESS) - CAGLIARI - La scuola isolana smontata pezzo dopo pezzo. Un colpo durissimo da pagare per la Sardegna con i tagli del governo acconsentiti dal piano di dimensionamento varato dalla giunta Pigliaru. Un puzzle che comprende l’eliminazione di ventidue scuole elementari e sette istituti delle medie. Un disastro per il settore della cultura e della pubblica istruzione. Inevitabile la ribellione dei “piccoli” centri. Da Segariu a Gesico passando per Villanovafranca e Chilivani: i paesi toccati dalle cesoie del Ministero e dalla ghigliottina applicata dall’esecutivo isolano si spalmano dal Medio Campidano al Sulcis sino ad arrivare alla Gallura. Un disegno contestato fortemente anche dal consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco che si schiera con i sindaci dell’interno dell’Isola. "Si tratta di una scelta incomprensibile ed illogica. Con questa decisione si spazza via la cultura e la pubblica istruzione, cancellando di fatto il futuro di centinaia di giovanissimi che rischiano di essere privati di un diritto fondamentale nei loro paesi d’origine – rileva l’esponente degli azzurri – Davvero assurdo concepire il trasloco e l’accorpamento di bambini e ragazzi in altri centri. Così si rischia di desertificare ancora di più la Sardegna, con un esodo massiccio delle famiglie e la fuga dei giovani". Non basta. "Purtroppo la verità è che la Regione sta subendo una scelta calata dall’alto dal Ministero, con un piano approvato con troppa fretta e senza praticamente mostrare i muscoli contro questi progetti – conclude Tocco - E’ l’ennesimo schiaffo per la Sardegna. La certificazione che il Governo Renzi ha ignorato l’Isola. C’è poi un’altra nota dolente. La mancata concertazione con gli enti locali è il segnale di una giunta lontana dalle esigenze del territorio".
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