Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 62

FISCO: STRADIOTTO (PD), "DA NOI VOTO CONVINTO, LOTTA EVASIONE FONDAMENTALE"

(PRIMAPRESS) - camera-dei-deputati ROMA - "Il gruppo del Partito Democratico ha votato con convinzione sì alla fiducia che è stata apposta sul decreto fiscale, perché siamo convinti che il nostro Paese abbia bisogno di dimostrare credibilità, che ci sia la possibilità di ridare fiducia alle istituzioni. Il nostro è un voto consapevole e responsabile, perché riteniamo che per troppi anni ci si sia dimenticati che la lotta all'evasione fiscale è il principio cardine per garantire equità e giustizia in questo Paese". Lo dice il senatore del Pd Marco Stradiotto, che oggi ha pronunciato la dichiarazione di voto in Aula per il gruppo sul decreto fiscale.  "Rispetto al testo originario - prosegue Stradiotto - Camera e Senato hanno migliorato il provvedimento. Si tratta di un decreto che ha operato una sorta di manutenzione delle norme fiscali, prevedendo nuovi strumenti per la lotta all'evasione fiscale che è la vera piaga del nostro Paese, attraverso nuove modalità di accertamento e una migliore accessibilità alla rateizzazione dei debiti tributari. Ma in questo decreto si trovano anche molte altre cose, in primis la destinazione di un miliardo di euro, come liquidità, per il pagamento del debito pregresso delle pubbliche amministrazioni, in particolare dei Comuni. Se si vuole che riparta l'economia è urgente sbloccare i pagamenti della Pubblica amministrazione, da un lato, e rivedere il patto di stabilità dall'altro, che non è previsto per le municipalità di altri paesi europei, per esempio di Germania e Francia. Per quanto riguarda l'Imu, questo decreto interviene a correggere alcuni errori contenuti  nel decreto sul federalismo fiscale  che la introduceva. Per esempio, sulle questioni relative ai fabbricati pubblici e comunali, ai fabbricati e terreni rurali, delle cooperative a proprietà indivisa siamo riusciti a trovare soluzioni che permettono di correggere  le aliquote Imu in corso d'opera, visto che quest'anno l'applicazione dell' imposta è solo sperimentale. Con la delega fiscale va poi rimesso in ordine il sistema fiscale centrale e affrontato in modo serio il tema della finanza locale e del federalismo. Con il passaggio all'Imu c'è la possibilità vera di avere un'autonomia finanziaria da parte degli enti locali, che è fondamentale. Ma occorre agire - conclude Marco Stradiotto - per rimettere al centro la semplificazione e i diritti del contribuente: ho stimato che, solo per adempiere alla dichiarazione Imu per la prima casa, i cittadini spendano circa 500 milioni di euro e ciò non è più tollerabile". - (PRIMAPRESS)