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PDL: INTERROGAZIONE SU CAMPIONE D'ITALIA

(PRIMAPRESS) - camera-dei-deputati ROMA - "Istituire una sede di confronto in stretta collaborazione con il Comune al fine di analizzare e promuovere misure di natura economica fiscale specifica al modello di zona fiscale specifica di vantaggio a sostegno di Campione d'Italia": è quanto chiede, in un'interrogazione rivolta ai ministri dell'Economia e dello Sviluppo economico, il senatore del Pdl Antonio Tomassini. L'economia del Comune di Campione d'Italia, ricorda Tomassini, e riporta Agicos "è basata pressoché totalmente sull'attività della casa da gioco: lo stesso Comune trae i principali mezzi di finanziamento dalla partecipazione ai proventi del casinò ed è in grado di far fronte alle numerose esigenze economiche, assistenziali e previdenziali della comunità; i settori della manifattura e delle costruzioni sono progressivamente scomparsi ma il Comune di Campione negli anni recenti ha espresso la volontà di diversificare il proprio tessuto economico con il superamento della monocultura economica del casinò. Inoltre il casinò e il gioco d'azzardo si trovano in una fase di profonda trasformazione; da un lato, infatti, sussistono elementi di crisi congiunturale, collegati alle criticità finanziarie globali, alla riduzione del numero dei giocatori e delle attività collegate; dall'altro, si registra una crisi strutturale dei casinò in Italia, prevalentemente per il diffondersi di altre modalità di gioco come giochi on line, gratta e vinci e lotterie". Tomassini ricorda poi "il peggioramento della situazione economica del casinò municipale di Campione d'Italia, principale datore di lavoro per i campionesi, i cui proventi di gioco costituiscono l'85 per cento delle entrate, la società di gestione corre il rischio di dover procla mare lo stato di crisi con 200 esuberi di personale degli attuali 550 dipendenti; ad aggravare la crisi si aggiunge il fatto che dal 6 dicembre 2011, per effetto dell'art. 12 del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, ai fini dell'antiriciclaggio è vietato il trasferimento di denaro contante quando il valore dell'operazione è pari o superiore a 1.000 euro, mentre in Svizzera i limiti non esistono". Secondo il senatore del Pdl sarebbe quindi opportuno "rifarsi al modello, ormai consolidato e sperimentato in diversi Paesi, delle zone fiscali speciali, intese come aree di dimensione minima prestabilita dove concentrare programmi finalizzati alla creazione di nuove imprese attraverso la concessione di sgravi fiscali e contributivi. Per Campione d'Italia sarebbe opportuno promuovere la creazione di una zona fiscale specifica, che potrebbe chiamarsi "Zona Campione" prevedendo misu re fiscali agevolative a favore delle imprese nella prospettiva di una diversificazione del tessuto economico dell'exclave". - (PRIMAPRESS)