Cagliari - Tocco (FI) su riforma sanitaria: "Progetto demagogico"
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(PRIMAPRESS) - CAGLIARI - Perplessità e dubbi che si mescolano a grandi incertezze sul futuro della sanità in Sardegna. Sono gli stati d’animo del consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) sul progetto di riforma sanitaria presentato stamattina. "Un piano proposto con troppa demagogia, che contiene però diverse carenze – dice Tocco – Non ci sono dubbi sul fatto che la situazione della sanità regionale sia drammatica a causa di una spesa enorme che assorbe più del 50% del bilancio regionale, con dei costi che non possiamo più permetterci. Tuttavia, nelle proposte annunciate, non riesco a vedere nulla che possa produrre il risparmio anche di un solo euro". Un disegno che pone diversi interrogativi. "Riorganizzazione, razionalizzazione, appropriatezza, ridefinizione, ambito, territorio – aggiunge l’esponente degli azzurri - sono tutte parole che colpiscono chi ascolta, ma che nel concreto lasceranno immutato il fabbisogno di quella montagna di denaro che serve a far funzionare il sistema sanitario". C’è poi un’aggravante ormai insostenibile: "E’ da oltre un anno e mezzo che, nell’attesa di questa riforma, è stata paralizzata ogni scelta ed ogni azione, anche ovvia ed urgente – prosegue Tocco - Non si può più spostare nemmeno un infermiere da una stanza all’altra, impossibile acquistare un’attrezzatura, non si può sostituire un primario oppure conferire un incarico, tantomeno bandire una gara. Difficilissimo chiudere un reparto, altrettanto inattuabile l’apertura di un altro, non si può bandire un concorso. L’esito finale? Si spenderanno sempre le stesse risorse e, peggio, avremo anche azzoppato e paralizzato ciò che abbiamo". In ordine alla drastica riduzione delle Aziende sanitarie il concetto è chiaro. "Un’operazione venduta anche come possibile portatrice di grande risparmio, appare invece solo un contenuto demagogico privo di ogni altro senso. Inconcepibile un unico direttore generale che abbia piena visione ed il controllo di quanto succede a centinaia di chilometri di distanza. L’auspicio è che il dibattito in consiglio regionale – conclude Tocco – possa rimettere tutto sui binari della ragionevolezza". - (PRIMAPRESS)