Nella sede dell'UNAR il convegno "Unioni Civili, profili nazionali ed europei"
- di
- in Consumatori
(PRIMAPRESS) - Giovedì 21 ottobre alle ore 14.30 si svolgerà, nella sala del Parlamentino in via della Ferratella in Laterano 51, presso la sede nazionale dell'UNAR, si svolgerà il Convegno “Unioni Civili, profili nazionali ed europei”.
Si tratta di un tavolo tecnico di confronto sulla normativa e la giurisprudenza europea in materia di tutela delle coppie dello stesso sesso e sugli aspetti penalistici, costituzionali e internazionali della legge n. 76/2016.
L’evento è promosso da Unione Forense, per la tutela dei diritti umani (UFTDU) e dall'Associazione Nazionale ANDDOS contro le discriminazioni da orientamento sessuale, in collaborazione con EARTH-Nlp e con il patrocinio dell’UNAR.
Il convegno, con introduzione di Francesco Spano, Direttore dell’UNAR, vedrà il saluto dell’On. Micaela Campana, relatrice del disegno di legge alla Camera, di Mario Marco Canale, Presidente nazionale di ANDDOS.
Sull’analisi della normativa nei Paesi europei interverranno Anton Giulio Lana, Presidente UFTDU e Mario Melillo, Segretario Generale UFTDU. L’analisi sui diversi profili del provvedimento in ambito nazionale sarà affrontata da Francesca Di Muzio, avvocata penalista, Terry Bruno, Psicologa e Presidente EARTH-Nlp, il ricercatore Angelo Schillaci di Diritto Pubblico presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
Modererà i lavori Antonio Bubici, avvocato e presidente del Collegio dei Garanti di ANDDOS.
“Tra sindaci obiettori e sale comunali non concesse – spiega il presidente Mario Marco Canale di ANDDOS - la legge sulle unioni civili fatica ad attecchire sul nostro territorio, proprio per la grande portata innovativa che riguarda insieme temi giuridici e sociali anche di livello internazionale. Per questo motivo abbiamo promosso insieme all'Unione Forense, per la tutela dei diritti umani, questo importante convegno per realizzare finalmente una tavola rotonda di alto livello con esperti di diversi settori e approfondire i possibili sviluppi sul tema del riconoscimento delle coppie omosessuali”.
Il convegno è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Roma ed è previsto il riconoscimento di 3 crediti formativi ai partecipanti. - (PRIMAPRESS)
Si tratta di un tavolo tecnico di confronto sulla normativa e la giurisprudenza europea in materia di tutela delle coppie dello stesso sesso e sugli aspetti penalistici, costituzionali e internazionali della legge n. 76/2016.
L’evento è promosso da Unione Forense, per la tutela dei diritti umani (UFTDU) e dall'Associazione Nazionale ANDDOS contro le discriminazioni da orientamento sessuale, in collaborazione con EARTH-Nlp e con il patrocinio dell’UNAR.
Il convegno, con introduzione di Francesco Spano, Direttore dell’UNAR, vedrà il saluto dell’On. Micaela Campana, relatrice del disegno di legge alla Camera, di Mario Marco Canale, Presidente nazionale di ANDDOS.
Sull’analisi della normativa nei Paesi europei interverranno Anton Giulio Lana, Presidente UFTDU e Mario Melillo, Segretario Generale UFTDU. L’analisi sui diversi profili del provvedimento in ambito nazionale sarà affrontata da Francesca Di Muzio, avvocata penalista, Terry Bruno, Psicologa e Presidente EARTH-Nlp, il ricercatore Angelo Schillaci di Diritto Pubblico presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
Modererà i lavori Antonio Bubici, avvocato e presidente del Collegio dei Garanti di ANDDOS.
“Tra sindaci obiettori e sale comunali non concesse – spiega il presidente Mario Marco Canale di ANDDOS - la legge sulle unioni civili fatica ad attecchire sul nostro territorio, proprio per la grande portata innovativa che riguarda insieme temi giuridici e sociali anche di livello internazionale. Per questo motivo abbiamo promosso insieme all'Unione Forense, per la tutela dei diritti umani, questo importante convegno per realizzare finalmente una tavola rotonda di alto livello con esperti di diversi settori e approfondire i possibili sviluppi sul tema del riconoscimento delle coppie omosessuali”.
Il convegno è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Roma ed è previsto il riconoscimento di 3 crediti formativi ai partecipanti. - (PRIMAPRESS)