La comunicazione sportiva attraverso il digital marketing
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(PRIMAPRESS) - Alessandra Ortenzi, giornalista e social media strategist, illustra i nuovi strumenti della comunicazione digitale legata allo sport, cercando di delimitare quella linea sottile che divide il giornalismo sportivo dal brand digitale. Il suo libro, Digital Marketing per lo sport, (Hoepli Editore), è un vademecum prezioso per il mondo della comunicazione digitale. Dai social media al mobile, dalle regole SEO al content marketing, per cercare di capire come si comunica oggi dopo un’attenta e documentata analisi che mostra nel primo capitolo la crescita annuale basata su 4 fattori: gli utenti che utilizzano internet, gli utenti dei social media, gli utenti della telefonia mobile e coloro che si collegano ed accedono dallo smartphone.
“Una crescita costante, in alcuni casi esponenziale – sottolinea l’autrice Alessandra Ortenzi – per chi ha vissuto gli anni ’80 e ’90, durante i quali la Rete muoveva i primi passi, leggere questi dati è addirittura impressionante. Ora pensate che ogni persona connessa ad internet ha a che fare con lo sport. Internet non è il mondo parallelo ma è parte integrante del quotidiano di molte persone in tutto il mondo e, in virtù di ciò, possiamo affermare con certezza che nello sport il digitale ha assunto una posizione predominante rispetto alla carta stampata, perché il tifoso (che rappresenta la benzina del nostro motore) è sempre alla ricerca di notizie aggiornate, di numeri, di statistiche e di contenuti dinamici in grado di coinvolgerlo in maniera anche interattiva. Ecco allora che lo sport appare sempre più declinato nei social: Twitter, Facebook, Instagram, Snapchat, Linkedin sono i cinque social di riferimento nel panorama delle piattaforme più utilizzate. Il futuro? E’ nei messaggi e nei video (YouTube consente una logica d’archivio): le piattaforme di messaggistica, vedi WhatsApp e Messenger, e la logica delle community che ruotano attorno ai messaggi, come Telegram in primis, sono destinati ad avere il dominio statistico e a superare, per importanza , coinvolgimento ed evoluzioni tecniche, tutti i social network tradizionali già entro il 2018. Le persone costantemente cercano nuove strade per usare messaggi nella comunicazione, conseguentemente i social hanno cambiato il modo di lavorare dei giornalisti sportivi”.
Il libro (311 pagine al costo di euro 27,90) è suddiviso in 16 capitoli: dall’analisi dei dati alle previsioni sul futuro della comunicazione, dall’utilizzo dei social media alla fotografia sportiva, dal brand journalism alla gestione dell’ufficio stampa, dal marketing aziendale a come declinare lo sport sui social attraverso PostPickr, dalle tecniche e metodiche di scrittura per il nuovo giornalismo agli strumenti specifici per le varie fasi di lavoro (tool, widget, app per lo sport). - (PRIMAPRESS)
“Una crescita costante, in alcuni casi esponenziale – sottolinea l’autrice Alessandra Ortenzi – per chi ha vissuto gli anni ’80 e ’90, durante i quali la Rete muoveva i primi passi, leggere questi dati è addirittura impressionante. Ora pensate che ogni persona connessa ad internet ha a che fare con lo sport. Internet non è il mondo parallelo ma è parte integrante del quotidiano di molte persone in tutto il mondo e, in virtù di ciò, possiamo affermare con certezza che nello sport il digitale ha assunto una posizione predominante rispetto alla carta stampata, perché il tifoso (che rappresenta la benzina del nostro motore) è sempre alla ricerca di notizie aggiornate, di numeri, di statistiche e di contenuti dinamici in grado di coinvolgerlo in maniera anche interattiva. Ecco allora che lo sport appare sempre più declinato nei social: Twitter, Facebook, Instagram, Snapchat, Linkedin sono i cinque social di riferimento nel panorama delle piattaforme più utilizzate. Il futuro? E’ nei messaggi e nei video (YouTube consente una logica d’archivio): le piattaforme di messaggistica, vedi WhatsApp e Messenger, e la logica delle community che ruotano attorno ai messaggi, come Telegram in primis, sono destinati ad avere il dominio statistico e a superare, per importanza , coinvolgimento ed evoluzioni tecniche, tutti i social network tradizionali già entro il 2018. Le persone costantemente cercano nuove strade per usare messaggi nella comunicazione, conseguentemente i social hanno cambiato il modo di lavorare dei giornalisti sportivi”.
Il libro (311 pagine al costo di euro 27,90) è suddiviso in 16 capitoli: dall’analisi dei dati alle previsioni sul futuro della comunicazione, dall’utilizzo dei social media alla fotografia sportiva, dal brand journalism alla gestione dell’ufficio stampa, dal marketing aziendale a come declinare lo sport sui social attraverso PostPickr, dalle tecniche e metodiche di scrittura per il nuovo giornalismo agli strumenti specifici per le varie fasi di lavoro (tool, widget, app per lo sport). - (PRIMAPRESS)