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Luca Franzetti - "Violoncello Solo" Martedì 9 gennaio 2018 ore 21 Teatro Asioli Correggio (Reggio Emilia)

Luca Franzetti - "Violoncello Solo" Martedì 9 gennaio 2018 ore 21 Teatro Asioli Correggio (Reggio Emilia)
(PRIMAPRESS) - Martedì 9 gennaio 2018 al Teatro Asioli di Correggio (Corso Cavour 9, Posto unico numerato €10,00 - ore 21.00) il violoncellista Luca Franzetti si esibirà in un recital “raccontato” dal titolo “Morte e Resurrezione di un Amore” su musiche di Johann Sebastian Bach (Suite n. 2 in re minore, BWV 1008, Suite n. 3 in Do Maggiore, BWV 1009). Il concerto è a cura di Giulia Manicardi e l’Associazione Mozart14, che nata nel 2014, come eredità concreta dei principi sociali ed educativi del Maestro Claudio Abbado, oggi è portata avanti con dedizione dalla figlia Alessandra.

Luca Franzetti è stato primo violoncello nell’Orchestra Verdi di Milano diretta da Riccardo Chailly e in diverse altre orchestre nazionali ed europee. Ha suonato nell’Orchestra Mozart e nell’Orchestra di Lucerna con Claudio Abbado, che lo ha invitato a insegnare nel “Sistema” venezuelano di Abreu. Suona regolarmente nelle più importanti sale da concerto di tutto il mondo, in recital solistici o con orchestre.

“Nel 1720 muore la prima moglie Maria Barbara – racconta Luca Franzetti – Bach rimane da solo a sostenere una situazione terribile dal punto di vista umano ed economico. In quell'anno tra le altre cose scrive la seconda suite. Musica straordinariamente triste. Nel 1721 Bach conosce Anna Magdalena. Si innamora perdutamente e poco tempo dopo la sposa. Finalmente la vita ritorna. In quel periodo compare la terza Suite. Tutt'altra musica.”

Il concerto “Morte e Resurrezione di un Amore” di Franzetti vuole essere un racconto su chi era realmente Bach. L’umanità di un uomo che ha amato profondamente le sue due mogli e i relativi venti figli. Con problemi economici, la passione per il cibo e la birra. Che amava la vita, con i suoi eccessi: compresa la volta che picchiò un fagottista perché non sapeva suonare e aveva rovinato una sua composizione; oppure un’altra volta in cui durante un concerto, ad un musicista che non prestava troppa attenzione all’esecuzione, tirò con violenza la sua famosa parrucca bianca; o quel mesetto di galera per aver insultato un principe.

Nato a Parma nel 1969, Luca Franzetti si è dedicato al violoncello dopo avere studiato violino, chitarra e pianoforte. Ha iniziato a suonare in orchestra dall’età di vent’anni. A trenta è stato primo violoncello dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, con Riccardo Chailly come direttore musicale e direttore d’orchestra. Questa esperienza è stata la base di tutta la sua attività professionale successiva.

È stato primo violoncello della Scottish Chamber Orchestra di Edimburgo, della Royal Flemish Philharmonic di Anversa, dell’orchestra del teatro Operanorth di Leeds, in Inghilterra. Nel 2004 ha iniziato a collaborare con Claudio Abbado, entrando nell’organico dell’Orchestra Mozart di Bologna e nel gruppo dei suoi solisti, diventando successivamente membro dell’Orchestra del Festival di Lucerna.

Sempre Abbado lo ha invitato nel 2009 a insegnare a Caracas, in Venezuela, per i bambini dei Barrios coinvolti nel “Sistema” educativo di José Antonio Abreu, suonando anche come solista con la “Simon Bolivar” il concerto di Schumann. Da allora ha partecipato a diversi progetti umanitari, insegnando in luoghi dove la musica e la cultura sono realmente necessari per salvare vite umane. Per cinque anni si reca in Palestina, a Ramallah per insegnare musica nei campi profughi, mentre in futuro progetti analoghi lo porteranno in Paraguay e in Sudafrica, nelle townships di Soweto e di Città del Capo.

Parallelamente organizza dei progetti educativi, riguardanti Bach e la musica in generale, nei carceri italiani. Fa parte anche del progetto “Musicians for Human Rights”. In Italia ha insegnato presso la Scuola di Musica di Fiesole (2010-2015) e attualmente è titolare della cattedra di Violoncello presso l’Istituto Musicale di Reggio Emilia.

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