Mutui: importi medi erogati in calo del 3,8%
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(PRIMAPRESS) - Secondo l’Osservatorio sui mutui di Mutui.it (http://www.mutui.it) e Facile.it (http://www.facile.it/mutui-prima-casa.html) nello scorso semestre il finanziamento medio concesso è ammontato a circa 118.000 euro, il 3,8% in meno rispetto alla rilevazione precedente, una cifra che ci fa ritornare ai livelli registrati un anno fa. I portali hanno analizzato le domande di mutuo e le relative erogazioni registrate nel periodo compreso tra novembre 2015 e aprile 2016: i risultati rivelano una leggera frenata tanto negli importi erogati quanto nel loan to value. Questi dati, tuttavia, fanno il paio con un aumento delle erogazioni e una generale tenuta di tutto il mercato dei finanziamenti casa.
A fronte di un mercato del lavoro che non offre certo stipendi più alti, le somme che si richiedono restano in linea con i propri livelli di reddito. Di conseguenza, il loan to value medio, vale a dire la percentuale erogata in rapporto al valore dell’immobile da comprare, è sceso al 53,5%, pur saldamente oltre la soglia “psicologica” del 50%, che solo un anno fa rappresentava un dato di fatto. Nel corso del semestre considerato si è nuovamente allargata la forbice tra l’importo richiesto e quello concesso, prima quasi azzerata; siamo tornati al 4,6% (i livelli di un anno fa). Stabili sia l’età media del mutuatario (40 anni) sia la durata del mutuo erogato (21 anni).
I due portali confermano, come nel semestre precedente, la predilezione degli italiani per i mutui a tasso fisso: queste domande di finanziamento sono stabilmente il 64,5% del totale, mentre il variabile raccoglie circa il 28% di tutte le domande (era il 32% sei mesi fa).
Dato alquanto significativo emerge dall’analisi delle finalità di erogazione del finanziamento richiesto. Se fino a sei mesi fa le surroghe rappresentavano il 59% della torta, pur mantenendo una generale stabilità in termini di numeri, nell’ultima analisi rappresentano solo il 50% del totale; in crescita, invece, i mutui prima casa (finalità relativa al 39% delle erogazioni).
Il mutuo prima casa
Differisce parzialmente dalla situazione generale il quadro di richieste ed erogazioni di mutui prima casa: restano in crescita tanto la domanda, quanto le concessioni dei finanziamenti da parte delle banche. Scende di poco, tuttavia, l’importo medio erogato (123.500 euro, contro i 125.000 euro delle ultime due rilevazioni) e si allarga il divario tra richiesta ed erogazione (che ora divergono del 5%); cala la percentuale finanziata: il LTV è del 62,2%. - (PRIMAPRESS)
A fronte di un mercato del lavoro che non offre certo stipendi più alti, le somme che si richiedono restano in linea con i propri livelli di reddito. Di conseguenza, il loan to value medio, vale a dire la percentuale erogata in rapporto al valore dell’immobile da comprare, è sceso al 53,5%, pur saldamente oltre la soglia “psicologica” del 50%, che solo un anno fa rappresentava un dato di fatto. Nel corso del semestre considerato si è nuovamente allargata la forbice tra l’importo richiesto e quello concesso, prima quasi azzerata; siamo tornati al 4,6% (i livelli di un anno fa). Stabili sia l’età media del mutuatario (40 anni) sia la durata del mutuo erogato (21 anni).
I due portali confermano, come nel semestre precedente, la predilezione degli italiani per i mutui a tasso fisso: queste domande di finanziamento sono stabilmente il 64,5% del totale, mentre il variabile raccoglie circa il 28% di tutte le domande (era il 32% sei mesi fa).
Dato alquanto significativo emerge dall’analisi delle finalità di erogazione del finanziamento richiesto. Se fino a sei mesi fa le surroghe rappresentavano il 59% della torta, pur mantenendo una generale stabilità in termini di numeri, nell’ultima analisi rappresentano solo il 50% del totale; in crescita, invece, i mutui prima casa (finalità relativa al 39% delle erogazioni).
Il mutuo prima casa
Differisce parzialmente dalla situazione generale il quadro di richieste ed erogazioni di mutui prima casa: restano in crescita tanto la domanda, quanto le concessioni dei finanziamenti da parte delle banche. Scende di poco, tuttavia, l’importo medio erogato (123.500 euro, contro i 125.000 euro delle ultime due rilevazioni) e si allarga il divario tra richiesta ed erogazione (che ora divergono del 5%); cala la percentuale finanziata: il LTV è del 62,2%. - (PRIMAPRESS)