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Pacchetto "Smart borders", Chinnici: “Va valutata bene e senza fretta la compatibilità con i diritti fondamentali"

Pacchetto "Smart borders", Chinnici: “Va valutata bene e senza fretta la compatibilità con i diritti fondamentali"
(PRIMAPRESS) - STRASBURGO - “I nuovi controlli alle frontiere prospettati dal pacchetto Smart borders sollevano alcuni problemi legati al rispetto dei diritti fondamentali. La mancanza di accertamenti lungo i confini interni e il crescente afflusso di viaggiatori provenienti da paesi terzi impongono certamente di migliorare la gestione dei confini esterni dell’Unione Europea, ma non bisogna farsi prendere dalla fretta di approvare testi legislativi che potrebbero non essere del tutto in linea con le norme vigenti e con gli orientamenti giurisprudenziali in materia di diritti fondamentali”.

Lo ha detto l’eurodeputata di S&D Caterina Chinnici ieri sera durante la plenaria del Parlamento Europeo, riunita a Strasburgo, intervenendo (http://bit.ly/1B5Wgml) nel dibattito sulla posizione della Commissione Europea in merito al progetto denominato Frontiere intelligenti, illustrata in aula dal commissario Dimitris Avramopoulos.

“Anche il Consiglio, negli orientamenti strategici per lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia adottati a giugno 2014 – ha ricordato l’europarlamentare siciliana – ha chiesto misure più moderne, infine ricomprese nel cosiddetto pacchetto Frontiere intelligenti, che prevede l’utilizzo di un nuovo sistema informatizzato di ingressi-uscite. La principale preoccupazione riguarda proprio la tenuta di registri contenenti consistenti quantità di dati personali e biometrici. Chiedo che la Commissione Europea valuti attentamente la compatibilità della proposta legislativa con la Carta dei Diritti fondamentali dell’UE anche alla luce della sentenza resa dalla Corte di Giustizia in materia di conservazione dei dati. Del resto, a sollecitare questa riflessione è stato anche il Garante europeo della protezione dei dati in un parere di qualche tempo fa. Bisognerà prendere in considerazione, ovviamente, anche il rapporto costi-benefici e i risultati del progetto pilota attualmente in corso presso l’aeroporto di Lisbona”. - (PRIMAPRESS)