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“Per leggere i classici del Novecento”: un libro per scoprire e indagare i capolavori del nostro tempo

(PRIMAPRESS) - Per leggere i classici del Novecento è il titolo del nuovo volume della collana I Quaderni della Ricerca/Didattica e letteratura pubblicato da Loescher Editore. Il libro, a cura di Francesca Latini e Simone Giusti, raccoglie 22 saggi dedicati a testi novecenteschi, apparsi sulla rivista “Per Leggere” tra il 2001 e il 2016. Un’antologia unica nel suo genere, che colma l’assenza di contributi critici e filologici dedicati a prove letterarie recenti o addirittura contemporanee, e che rappresenta un’opportunità – a disposizione dei docenti di oggi e di domani – per analizzare opere che proprio per la loro vicinanza cronologica rischiano di scomparire dal nostro orizzonte.

Nei saggi selezionati trovano spazio le analisi di prose liriche, racconti, poesie, poemetti in versi e persino di una canzone, a testimonianza della scelta dei curatori di allargare i confini della scrittura d’arte oltre i tradizionali testi ‘classici’ che, come ricorda Francesca Latini nell’articolo di apertura, Calvino definiva “quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati; ma costituiscono una ricchezza non minore per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta nelle condizioni migliori per gustarli”. E il nuovo volume di Loescher nasce proprio dal desiderio di creare “le migliori condizioni” per i nuovi lettori, affiancando il Guido Gozzano di Invernale a maestri come Ungaretti, Montale e Fenoglio; protagonisti della scena letteraria del XXI secolo del calibro di Giovanni Raboni, Andrea Zanzotto, Alda Merini, alle voci contemporanee di Milo de Angelis, Valerio Magrelli, Fabio Pusterla, per arrivare sino al cantautore Francesco Guccini.

“Commentare un’opera – scrive nella Postfazione Simone Giusti - è un’attività tra le più artigianali che si trova a compiere lo studioso di letteratura, richiede di mettersi in ascolto del testo, tenendo sempre d’occhio il suo svolgersi nello spazio della pagina […] È un’opera di comprensione, di interpretazione e di valorizzazione che può essere compiuta solo attraverso una più o meno lunga pratica di lettura puntuale del testo”. 

Un progetto editoriale che guarda a una scuola in cui insegnare non la letteratura, ma con la letteratura, usando le opere per perseguire risultati di apprendimento attraverso la costruzione di competenze linguistiche e culturali. “L’esperienza ‘mediata’ dalle opere della letteratura e, in generale, dalle storie, – prosegue Giusti – è libera e liberatoria, consente di ‘moltiplicare la vita’, di allenare l’empatia e di sviluppare l’‘immaginazione narrativa’. Un’esperienza che, esattamente come le esperienze reali, lascia tracce di sé nella memoria, preparando il terreno ad altre esperienze, tracciando piste per comportamenti futuri, aprendo la strada ad altre interpretazioni”.

QdR Didattica e letteratura #6 – Per leggere I classici del Novecento si può ordinare in tutte le librerie (anche online) d’Italia; i docenti possono richiederlo agli agenti Loescher di zona. - (PRIMAPRESS)