Ripetizioni: ecco quanto spendono le famiglie italiane
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(PRIMAPRESS) - La scuola è finita, ma non tutti sono stati promossi e da adesso a settembre fiorisce il mercato delle ripetizioni. Ma quanto si spende per far aiutare nello studio i propri figli? Quali sono le materie più care? Secondo un’indagine condotta da ProntoPro.it, portale che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, guardando alla tipologia di materia in cui si desidera prendere lezioni privatamente, i costi maggiori sono legati alle ripetizioni di materie scientifiche (18 euro in media). Rafforzarsi invece nella lingua inglese può costare mediamente, a livello nazionale, 13,50 euro all’ora. Una lezione di matematica per le medie e superiori raggiunge un prezzo medio di circa 12 euro. Fanalino di coda della classifica, le materie umanistiche, per cui “bastano” poco meno di 10 euro all’ora.
Esiste un’evidente forbice tra il Nord e il Sud del nostro Paese e per quanto riguarda sia le materie scientifiche che quelle umanistiche, Milano è la città più costosa per prendere ripetizioni; nel capoluogo meneghino occorrono in media circa 23 euro per una lezione di carattere scientifico (contro una media nazionale di poco più di 18 euro), mentre per una di ambito umanistico si arriva a 12,50 euro (dove la media italiana si attesta sui 10 euro circa). Le cose non vanno meglio a Bologna, dove per una lezione di fisica o matematica si spendono in media poco più di 22 euro all’ora e per una umanistica circa 12 euro.
Più aumenta il livello di studio più crescono i costi per le ripetizioni; sempre a Milano studiare privatamente matematica costa in media 24 euro (contro una media nazionale di 19 euro) se si è all’Università, mentre per un liceale la cifra si “ferma” appena sotto i 16 euro (vs. media nazionale di 12 euro). Giocano alla pari città come Genova, Roma e Perugia, dove i costi si mantengono in linea sia per le lezioni di matematica per universitari – 23 euro – sia per quelle per liceali (15 euro circa).
È invece meno oneroso, almeno in termini economici, essere studenti con bisogno di aiuto al Centro-Sud: per colmare le proprie lacune nelle materie scientifiche, uno studente di Napoli arriva a spendere circa 10,50 euro all’ora; cifra che quasi si dimezza se la carenza è relativa a una materia afferente all’ambito umanistico (5,50 euro). Anche per le ripetizioni di matematica di livello universitario e scolastico le città meridionali si rivelano più “convenienti”: è sempre Napoli a guidare la lista delle province più economiche (11 euro per una lezione di tipo universitario, 7 euro per una di ambito umanistico), seguita da Catanzaro, L’Aquila e Potenza.
Qualche curiosità? Per lo studio della lingua di Shakespeare occorre andare in Abruzzo: nessun altro capoluogo è in grado infatti di competere con L’Aquila e i suoi 9 euro circa a lezione, soprattutto Venezia, dove occorre spendere più del doppio. - (PRIMAPRESS)