Il futuro dell’occupazione post Covid in un televoto di economisti e manager al forum Ambrosetti di Cernobbio
- di RED-ROM
- in Fisco & Lavoro
(PRIMAPRESS) - CERNOBBIO - L’occupazione in Italia non migliorerà ma forse non peggiorerà neanche. A dirlo è un televoto nel meeting di Cernobbio che si è aperto oggi. Secondo la maggioranza degli economisti (53,5%) ed i capitani d’industria non si prevedono cambiamenti sul fronte dell'occupazione per il 2020 nonostante l'emergenza Covid, mentre il 25,6% stima un aumento (fino al 10%) del personale e solo il 16,3% una riduzione. È uno dei dati che emerge dal secondo televoto dedicato al sentiment sull'outlook economico, che ha coinvolto la platea presente al Forum Ambrosetti a Cernobbio e i manager collegati con Villa d'Este da tutto il mondo. Oltre 1 manager su 2 (54,2%), ritiene che le performance delle loro aziende siano nettamente migliori dei competitor, mentre il 41,7% non riscontra significative differenze. Parlando del fatturato 2020, il 37,5% ritiene che decrescerà fino al 10% rispetto all'anno precedente, mentre i più ottimisti sono un terzo dei votanti: 2 su 10 (20%) pensano che crescerà fino al 10% mentre uno su 10 (10%) che aumenterà di più del 10%. Rispetto alla media degli investimenti fatti nell'ultimo triennio, la maggioranza relativa (42,9%) ritiene che gli investimenti 2020 aumenteranno fino al 10%, e il 7,1% ritiene che aumenteranno di più del 20%. Coloro che prevedono una decrescita fino al 10% sono il 19,1% dei votanti. Quanto alle prospettive economiche future, alla luce della crisi derivante del Covid-19, gli ottimisti sono il 30% dei votanti, che hanno un indice medio-alto di fiducia. I più pessimisti sono invece il 37,5% della platea di Cernobbio, con un grado di fiducia medio-alto per il futuro prossimo. - (PRIMAPRESS)