Lotta al terrorismo, Caterina Chinnici (S&D): «Sfruttare al meglio gli strumenti già esistenti»
- di RED COM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - “La lotta al terrorismo è una priorità che andrebbe affrontata non in ottica emergenziale ma sfruttando al meglio i mezzi di cui già disponiamo, cioè cercando di potenziare la cooperazione di polizia, e anche quella giudiziaria, senza produrre nuova legislazione e senza creare nuovi strumenti ad hoc”.
Lo ha detto l’eurodeputata di S&D Caterina Chinnici in commissione Libe, al Parlamento Europeo, durante l’audizione in tre sessioni sulle misure e sulle strategie UE antiterrorismo, un articolato confronto con esponenti, fra l’altro, di Europol, Unodoc (l’ufficio delle Nazioni Unite contro droga e crimine) ed Eurocop (la confederazione europea di polizia) e con vari esperti del settore.
Nel corso del lungo dibattito l’europarlamentare siciliana ha anche manifestato apprezzamento per le nuove proposte di Europol di istituire il Centro europeo per la lotta al terrorismo (ECTC) e l’unità Iru sul monitoraggio dei flussi web, chiedendo al tempo stesso al direttore dell’agenzia, Rob Wainwright, che sia fatta una proiezione più dettagliata sui casi che potranno essere trattati, sull’adeguatezza delle risorse e sui risultati preventivabili.
A proposito della cosiddetta “radicalizzazione” dei cittadini europei, spesso attuata con reclutamenti via web, Caterina Chinnici si è anche soffermata sulla necessità di affiancare la prevenzione sociale al contrasto legislativo, di polizia e giudiziario. “Soprattutto quando si tratta di giovani – ha osservato – il fenomeno si ricollega a una mancata integrazione nel tessuto sociale, per cui il giovane diventa soggetto vulnerabile e più facilmente raggiungibile”. Sempre in argomento, l’esponente S&D ha chiesto chiarimenti sulla proposta, contenuta in uno studio presentato alla Libe, di creare un osservatorio sui conflitti di sicurezza e libertà, auspicando una migliore definizione del suo ruolo “considerato – ha detto – che esistono già due network sostenuti dalla Commissione Europea”.
Infine, Caterina Chinnici ha invitato “a porre maggiore attenzione alla questione dei minori non accompagnati, perché molti scompaiono, diventano vittime delle reti criminali e, purtroppo, spesso diventano essi stessi attori del terrorismo”.
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