SANITA’: AIBC, “DECRETO BALDUZZI VIOLA DIRITTO COSTITUZIONALE ALLA SALUTEâ€
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(PRIMAPRESS) - ROMA - “Il nuovo decreto Balduzzi si allinea con la ormai nota tendenza di violare il diritto costituzionale alla salute previsto dall’articolo 32 della Costituzioneâ€. E’ quanto afferma una nota dell’Aibc (l’Associazione Italiana di Bioetica in Chirurgia). “Tale articolo della Costituzione – continua la nota dell’Aibc – prevede che la Repubblica tuteli la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività , e garantisca cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umanaâ€. “I nuovi livelli essenziali di assistenza introdotti nel decreto Balduzzi – spiega Francesco Guarnieri membro del Direttivo dell’Aibc - non fanno altro che "istituzionalizzare" il lavoro del medico facendogli ulteriormente perdere dignità clinica. Non esiste più l'appropriatezza "medica" delle cure, bensì un' appropriatezza "istituzionale", a dispetto della salute del malato. In altre parole, ci si allontana sempre di più dagli aspetti di cura preventiva e di bisogno assistenziale medico a favore di un apparente controllo della spesa sanitariaâ€. Lo spostamento verso regimi "a maggiore livello di appropriatezza istituzionale" comporta di dover "curare chi sta meno male e chi se lo può permettere, a dispetto di chi non ha questa possibilità ..", è ciò che sostengono i membri dell'AIBC . In questo modo "Il medico perde sempre di più il suo ruolo centrale nelle cure e il paziente perde la propria dignità e quindi la possibilità di essere curato...". - (PRIMAPRESS)