Conflitto Ucraina: la proposta di mediazione della Cina con la Russia. Toledo (Ue): “Non è una richiesta di Pace”
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - MOSCA - L'incontro a Mosca tra Putin e il diplomatico per gli Affari Esteri, Wang Yi non può passare come una richiesta di descalation del conflitto. La Cina ha chiesto un cessate il fuoco tra Ucraina e Russia e un graduale allentamento della situazione ma con una proposta in 12 punti che in realtà non modifica la situazione dei territori occupati. Il piano della Cina sollecita la fine delle sanzioni occidentali contro la Russia, l'istituzione di corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili e misure per garantire l'esportazione di grano dopo che le interruzioni hanno causato l'impennata dei prezzi alimentari globali lo scorso anno.
"Tutte le parti devono rimanere razionali ed esercitare moderazione, evitare di alimentare il fuoco e aggravare le tensioni e impedire che la crisi si deteriori ulteriormente o addirittura vada fuori controllo", si legge nel documento cinese.
"Tutte le parti dovrebbero sostenere la Russia e l'Ucraina nel lavorare nella stessa direzione e riprendere il dialogo diretto il più rapidamente possibile, in modo da ridurre gradualmente la situazione e raggiungere infine un cessate il fuoco globale".
La proposta elabora principalmente posizioni cinesi di lunga data, tra cui il fatto che "la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale di tutti i paesi siano effettivamente garantite". Il piano prevedeva anche la fine della "cultura da guerra fredda", che è il termine standard di Pechino per quello che considera il dominio globale degli Stati Uniti e la sua interferenza negli affari di altri paesi. In altre parole in questo documento la Cina mostra l'intenzione di togliersi sassolini dalla scarpa e gettare le basi per non intromissioni anche sulle sue politiche interne con Hong Kong e Taiwan.
Pechino - che afferma di essere neutrale nel conflitto - ha un rapporto "senza limiti" con la Russia e si è rifiutata di criticare l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca o addirittura di riferirsi ad essa come tale. Ha anche accusato l'Occidente di aver provocato il conflitto e di “alimentare il fuoco” fornendo armi all'Ucraina. questa settimana e ha promesso una relazione più profonda tra i paesi, mentre Putin ha salutato "nuove frontiere" nei legami con Pechino e ha segnalato che il leader cinese Xi Jinping visiterà la Russia. Intanto ieri notte la Cina si è astenuta dalla risoluzione di Pace approvata dall'Onu in cui si chiedeva il ritiro immediato delle truppe dall'Ucraina. Insomma anche il discorso di Pace che dovrebbe pronunciare oggi Xi Jinping va depurato dalla sua funzione salvifica e realmente neutrale.
Con molto pragmatismo l'ambasciatore dell'Unione europea in Cina, Jorge Toledo, ha detto ai giornalisti in un briefing a Pechino questa mattina che la Cina ha rilasciato un documento di posizione, non una proposta di pace, e l'UE lo studierà. - (PRIMAPRESS)
"Tutte le parti devono rimanere razionali ed esercitare moderazione, evitare di alimentare il fuoco e aggravare le tensioni e impedire che la crisi si deteriori ulteriormente o addirittura vada fuori controllo", si legge nel documento cinese.
"Tutte le parti dovrebbero sostenere la Russia e l'Ucraina nel lavorare nella stessa direzione e riprendere il dialogo diretto il più rapidamente possibile, in modo da ridurre gradualmente la situazione e raggiungere infine un cessate il fuoco globale".
La proposta elabora principalmente posizioni cinesi di lunga data, tra cui il fatto che "la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale di tutti i paesi siano effettivamente garantite". Il piano prevedeva anche la fine della "cultura da guerra fredda", che è il termine standard di Pechino per quello che considera il dominio globale degli Stati Uniti e la sua interferenza negli affari di altri paesi. In altre parole in questo documento la Cina mostra l'intenzione di togliersi sassolini dalla scarpa e gettare le basi per non intromissioni anche sulle sue politiche interne con Hong Kong e Taiwan.
Pechino - che afferma di essere neutrale nel conflitto - ha un rapporto "senza limiti" con la Russia e si è rifiutata di criticare l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca o addirittura di riferirsi ad essa come tale. Ha anche accusato l'Occidente di aver provocato il conflitto e di “alimentare il fuoco” fornendo armi all'Ucraina. questa settimana e ha promesso una relazione più profonda tra i paesi, mentre Putin ha salutato "nuove frontiere" nei legami con Pechino e ha segnalato che il leader cinese Xi Jinping visiterà la Russia. Intanto ieri notte la Cina si è astenuta dalla risoluzione di Pace approvata dall'Onu in cui si chiedeva il ritiro immediato delle truppe dall'Ucraina. Insomma anche il discorso di Pace che dovrebbe pronunciare oggi Xi Jinping va depurato dalla sua funzione salvifica e realmente neutrale.
Con molto pragmatismo l'ambasciatore dell'Unione europea in Cina, Jorge Toledo, ha detto ai giornalisti in un briefing a Pechino questa mattina che la Cina ha rilasciato un documento di posizione, non una proposta di pace, e l'UE lo studierà. - (PRIMAPRESS)