78ª Festa della Liberazione, Mattarella: “Non dimenticare mai gli ideali d’indipendenza”
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - Le celebrazioni della 78ª Festa della Liberazione inizieranno questa mattina a Roma alle 9,30 con la deposizione della corona d'alloro al Milite Ignoto da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Già ieri il Capi dello Stato aveva ricevuto al Quirinale una rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma..Nel corso dell’incontro il Presidente della Repubblica ha rivolto al Ministro della Difesa Guido Crosetto: “Apprezzamento per l’operazione efficiente, brillante e rapida che è stata compiuta in Sudan per i nostri concittadini”. Riferito alle associazioni Mattarella ha ricordato l’impegno e la determinazione che le associazioni impiegano ogni giorno per tener viva la memoria di un periodo tra i più drammatici della nostra storia contribuendo in ampia misura a far conoscere e non dimenticare quanti hanno lottato per la difesa degli ideali di indipendenza e di libertà che permisero la liberazione dell’Italia dall’oppressione nazifascista”.
Sergio Mattarella celebra la festa della Liberazione rendendo omaggio ad alcuni luoghi piemontesi simbolo della lotta contro nazisti e fascisti: Cuneo, Boves (entrambe Medaglie d'oro al valor militare) e Borgo San Dalmazzo, Medaglia d'oro al merito civile. Nel teatro di Cuneo a suonare l'inno d'Italia anche la tromba di Paolo Fresu.
Anche il ministro della Pubblica Istruzione, Valditara è intervenuto questa mattina ricordando che questa celebrazione è di tutti quasi a voler sottolineare le polemiche dei giorni scorsi che avevano acceso un inutile e fuori tempo dibattito politico: "Il 25 aprile è una data fondamentale" nella storia della nostra Repubblica: segna la sconfitta della dittatura fascista, la fine della guerra,il ritorno alla libertà e alla democrazia".Così il ministro dell'Istruzione, Valditara. "Oggi, condannando il fascismo,noi ci dichiariamo per le libertà individuali, per lo stato di diritto, per la sovranità popolare, per la pari dignità di tutti gli esseri umani:i pilastri della nostra Costituzione.Dunque un giorno di festa da celebrare nella gioia e nella concordia".
- (PRIMAPRESS)
Sergio Mattarella celebra la festa della Liberazione rendendo omaggio ad alcuni luoghi piemontesi simbolo della lotta contro nazisti e fascisti: Cuneo, Boves (entrambe Medaglie d'oro al valor militare) e Borgo San Dalmazzo, Medaglia d'oro al merito civile. Nel teatro di Cuneo a suonare l'inno d'Italia anche la tromba di Paolo Fresu.
Anche il ministro della Pubblica Istruzione, Valditara è intervenuto questa mattina ricordando che questa celebrazione è di tutti quasi a voler sottolineare le polemiche dei giorni scorsi che avevano acceso un inutile e fuori tempo dibattito politico: "Il 25 aprile è una data fondamentale" nella storia della nostra Repubblica: segna la sconfitta della dittatura fascista, la fine della guerra,il ritorno alla libertà e alla democrazia".Così il ministro dell'Istruzione, Valditara. "Oggi, condannando il fascismo,noi ci dichiariamo per le libertà individuali, per lo stato di diritto, per la sovranità popolare, per la pari dignità di tutti gli esseri umani:i pilastri della nostra Costituzione.Dunque un giorno di festa da celebrare nella gioia e nella concordia".
- (PRIMAPRESS)