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BOMBA A BRINDISI: MUORE STUDENTESSA DI 16 ANNI, ALTRI 7 FERITI

(PRIMAPRESS) -
alt BRINDISI - 
Un ordigno è esploso nelle prime ore della mattinata nell’Istituto professionale Morvillo Falcone per la moda e il turismo, prevalentemente frequentato da ragazze, a Brindisi.   Pesante il bilancio dell'esplosione. Melissa Bassi, una studentessa di 16 anni ha perso la vita. Altri sette ragazzi sono rimasti feriti, di cui due in gravi condizioni. La notizia è stata resa nota dall’assessore regionale alla Protezione Civile, Fabiano Amati che ha avviato le operazioni di soccorso. L’ordigno sarebbe stato posizionato in un cassonetto della raccolta differenziata. L’esplosione è stata violentissima come dimostrano i vetri rotti sia nell’istituto scolastico ma anche in alcune palazzine vicine e un pezzo del cassonetto, dove era stato sistemato l’ordigno, ha danneggiato la saracinesca di un esercizio a un centinaio di metri dal luogo dell’esplosione.   Secondo quanto si apprende l'ordigno sarebbe stato composto da due bombole di gas collegate tra loro. Gli investigatori non hanno però ancora stabilito il tipo di innesco che ha dato il via all’esplosione. A Brindisi stanno arrivando sia gli uomini del Ros dei carabinieri sia quelli del Servizio centrale operativo della polizia.   Grande sgomento e paura si respira tra gli abitanti della zona. In questi giorni ricorre il ventennale dell’attentato di Capaci al giudice Falcone e oggi nel Brindisino è previsto il passaggio della Carovana antimafia. Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola si sta recando sul luogo dell'esplosione dove si trova l’assessore regionale Amati: «Ci sono i vigili del fuoco - racconta - non ci sono studenti, un muro della scuola è completamente annerito e ci sono detriti ovunque. È un disastro». Anche il ministro Profumo ha disdeto gli impegni e ora si trova in viaggio per Brindisi.   Tutte le scuole cittadine brindisine sono state prudenzialmente fatte evacuare. Nelle ultime settimane c’era stata una recrudescenza di fenomeni criminali con un attentato al presidente della commissione antiracket di Mesagne e l’allarme lanciato dalle istituzioni locali che aveva anche portato a un incontro con il ministro dell’Interno.  - (PRIMAPRESS)