Brasile: circa 1500 residenti in Italia bloccati dalla pandemia chiedono di poter rientrare
- di Pasquale Alfieri
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - BRASILIA - Sono 1500 cittadini residenti in Italia rimasti bloccati in Brasile. “I residenti in Italia - ha spiegato l'ambasciatore Francesco Azzarello - chiedono di poter rientrare alle proprie case, famiglie e lavoro, sottoponendosi ovviamente a quarantena, tamponi e controlli di rito. Abbiamo anche richieste di voli speciali. Più passa il tempo più difficile sarà il rientro con voli indiretti, giacché le misure restrittive di un numero crescente di Paesi rendono sempre più complesso il viaggio”.
“La pandemia in Brasile - ha sottolineato Azzarello - si è fortemente aggravata a partire da metà dicembre. E la variante diffusasi a Manaus, nello stato dell'Amazonas, di cui molti parlano, è da settimane allo studio. E' opinione condivisa, nel mondo scientifico brasiliano, che la variante possa comportare una diffusione più rapida del virus, ma ad oggi non esistono studi scientifici che provino una sua maggiore pericolosità sia in termini di ospedalizzazioni sia di effetti controproducenti rispetto all'azione dei vaccini. Né si possono fare previsioni sui tempi degli studi scientifici in atto”.
“La soluzione al problema - ha concluso l'ambasciatore - è quella invocata dai circa 1.500 bloccati, poter rientrare sottoponendosi a tutti i controlli ritenuti necessari dal Ministero della Salute. La proroga dell'ordinanza del 16 gennaio scade il 15 febbraio. Viene auspicato un semplice provvedimento ad hoc, prima della scadenza, a favore dei soli residenti in Italia”. - (PRIMAPRESS)