Codice della Strada: “ergastolo” della patente per i recidivi di alcol e droghe al volante
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - Il disegno di legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri ridisegna una parte del Codice della Strada in materia di sicurezza stradale soprattutto per quanto riguarda chi si mette alla guida dopo aver fatto uso di alcool o droghe. Ieri sera a TG2 Post è stato lo stesso ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini spiegarne i contenuti e ad indicare le priorità del decreto parlando di "giro di vite contro ubriachezza e droghe, con revoca della patente fino a tre anni a prescindere dallo stato di alterazione psicofisica" ma anche aggiungendo che in caso di situazione recidiva la misura della revoca della patente diventa definitiva. Sarà eliminato "l’obbligo di dare sempre la precedenza ai velocipedi che circolano o si immettono su strade urbane ciclabili, anche da un luogo non soggetto a pubblico passaggio". Molto importante la previsione, da studiare con la Polizia Stradale, di una distanza minima che i guidatori di auto dovranno tenere nel sorpassare i ciclisti ma che avrà comunque un minimo di 1,5 metri come quella adottata In Spagna. Da 7 a 20 giorni di stop a chi guida distratto, soprattutto per chi usa il cellulare mentre è al volante. - (PRIMAPRESS)