Consiglio dei Ministri: le ministre di Italia Viva si astengono dal voto per il Recovery Plan
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - Teresa Bellanova e Elena Bonetti, le ministre di Italia Viva hanno annunciato la decisione di astenersi dal voto che dovrebbe dare il via libera al Recovery Plan con il Consiglio dei Ministri già in corso a Palazzo Chigi. Le motivazioni delle due esponenti del partito renziano hanno sottolineato il mancato inserimento del Mes nell’ordine del giorno.
Domani 13 gennaio è già convocata una conferenza stampa alle ore 10 per dire che il governo è immobile e che si deve aprire una nuova fase. E' la mossa che Matteo Renzi avrebbe confidato oggi a diversi senatori. Questa sera le ministre di Italia viva, Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, potrebbero astenersi o votare a favore del 'Recovery plan', ma dopo 24 ore si dovrebbe aprirsi la crisi, con il loro ritiro dall’esecutivo. E' questo l'orientamento dell'ex premier che così facendo punterebbe a costringere il presidente del Consiglio a salire al Colle dal presidente Sergio Mattarella. Nell’ultima ora l’atmosfera si è riscaldata in CdM quando Conte sulla richiesta del Mes ha dovuto precisare che il provvedimento non è ricompreso nel Next generation e quindi “ non è questa la sede per affrontare questo punto", avrebbe detto Conte al Consiglio dei ministri rispondendo alle sollecitazioni di Iv. E' quanto trapela da fonti di governo, secondo le quali Conte avrebbe invitato "a non speculare sul numero dei decessi in Italia per attivare l'attivazione del Mes, un accostamento che offende la ragione e l'etica". Il premier avrebbe citato la Germania: "Perché investendo il doppio di noi sulla sanità ora ha il doppio dei morti giornalieri?". - (PRIMAPRESS)
Domani 13 gennaio è già convocata una conferenza stampa alle ore 10 per dire che il governo è immobile e che si deve aprire una nuova fase. E' la mossa che Matteo Renzi avrebbe confidato oggi a diversi senatori. Questa sera le ministre di Italia viva, Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, potrebbero astenersi o votare a favore del 'Recovery plan', ma dopo 24 ore si dovrebbe aprirsi la crisi, con il loro ritiro dall’esecutivo. E' questo l'orientamento dell'ex premier che così facendo punterebbe a costringere il presidente del Consiglio a salire al Colle dal presidente Sergio Mattarella. Nell’ultima ora l’atmosfera si è riscaldata in CdM quando Conte sulla richiesta del Mes ha dovuto precisare che il provvedimento non è ricompreso nel Next generation e quindi “ non è questa la sede per affrontare questo punto", avrebbe detto Conte al Consiglio dei ministri rispondendo alle sollecitazioni di Iv. E' quanto trapela da fonti di governo, secondo le quali Conte avrebbe invitato "a non speculare sul numero dei decessi in Italia per attivare l'attivazione del Mes, un accostamento che offende la ragione e l'etica". Il premier avrebbe citato la Germania: "Perché investendo il doppio di noi sulla sanità ora ha il doppio dei morti giornalieri?". - (PRIMAPRESS)