Covid: domani 3 novembre la firma di Conte al Dpcm, intanto Mattarella esorta all'unità
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Domani il premier Giuseppe Conte firmerà il nuovo Dpcm di novembre caratterizzato dalle divisione del territorio nazionale in tre aree di contenimento in relazione agli scenari rilevati sul territorio. Col variare delle situazioni di rischio varieranno anche le misure restrittive. Una soluzione che non piace proprio a tutte le regioni tanto che oggi il presidente della Repubblica ha esortato i governatori delle regioni Liguria e Emilia Romagna ad una maggiore unità. E sempre domani 3 novembre, Sergio Mattarella riceverà al Quirinale i presidenti delle Camere, Fico e Casellati.
Come ha spiegato questa mattina alle Camere, “avremo, una fascia riservata alle Regioni a rischio alto e scenario 4 dove concentreremo le misure più restrittive, poi avremo una seconda fascia per le Regioni a rischio alto ma compatibili con lo scenario 3, misure lievemente meno restrittive, e infine ci sarà la terza fascia, quella per tutto il territorio nazionale, per le restanti Regioni.
L’inserimento di una Regione all’interno di una delle tre aree, con la conseguente, automatica applicazione delle misure previste per quella fascia, avverrà poi – per non dover intervenite di volta in volta con lo strumento del Dpcm - con ordinanza del ministro della Salute e dipenderà – lo ripeto - esclusivamente e oggettivamente dal coefficiente di rischio raggiunto dalla Regione, all’esito della combinazione dei diversi parametri e quale certificato dal report ufficiale che l’ISS diffonde periodicamente.
Sempre con ordinanza del ministro della Salute sarà possibile uscire e sarà doveroso uscire da un’area di rischio ed entrare in un’altra a più basso rischio qualora la Regione registri coefficienti compatibili con questo passaggio di fascia.
Intanto la situazione di oggi ha visto una leggera flessione dei nuovi casi rispetto ai giorni scorsi. Sono stati 22.253 quelli odierni su 135.731 tamponi effettuati (quasi 50mila in meno rispetto a ieri). I morti sono 233. - (PRIMAPRESS)