Crisi Ucraina: il ritorno alla soft-power di Francia, Germania e Polonia
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - PARIGI-BERLINO - L'incontro di ieri sera tra il presidente francese Macron, il cancelliere tedesco Scholz, e il presidente polacco Duda, ha indicato la necessità di allontanare l'idea di un conflitto tra Russia e Ucraina. Se si supera il limite anche di un dialogo acceso il rischio di un conflitto non è solo tra i due paesi ma si allargarebbe con alleanze dichiarate o celate da vecchie amicizie.
"Bisogna, dunque, proseguire un dialogo esigente con la Russia. Il primo obiettivo è di evitare la guerra", sono state le parole del presidente francese Emmanuel Ma- cron al termine dell'incontro a Berlino col cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente polacco Andrzej Duda. "Vogliamo evitare una guerra in Europa. La marcia dei soldati russi è molto preoccupante e la nostra valutazione è la stessa" ha detto Scholz. Per Duda "La situazione è difficile. Dobbiamo trovare una soluzione che eviti la guerra". I tre si sono trovati concordi che una guerra sarebbe devastante e del resto le motivazioni espresse da Putin nell'incontro con Macron hanno evidenziato un eccesso di risposte muscolari da parte degli Usa e della Nato criticata dal presidente russo. Gli equilibri sono delicati ed è la diplomazia che deve fare il suo corso con i tempi necessari. - (PRIMAPRESS)
"Bisogna, dunque, proseguire un dialogo esigente con la Russia. Il primo obiettivo è di evitare la guerra", sono state le parole del presidente francese Emmanuel Ma- cron al termine dell'incontro a Berlino col cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente polacco Andrzej Duda. "Vogliamo evitare una guerra in Europa. La marcia dei soldati russi è molto preoccupante e la nostra valutazione è la stessa" ha detto Scholz. Per Duda "La situazione è difficile. Dobbiamo trovare una soluzione che eviti la guerra". I tre si sono trovati concordi che una guerra sarebbe devastante e del resto le motivazioni espresse da Putin nell'incontro con Macron hanno evidenziato un eccesso di risposte muscolari da parte degli Usa e della Nato criticata dal presidente russo. Gli equilibri sono delicati ed è la diplomazia che deve fare il suo corso con i tempi necessari. - (PRIMAPRESS)