Dal Perù al Trentino, ecco i simboli del Natale a Piazza San Pietro inaugurati questa sera
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - CITTÀ' DEL VATICANO - Sotto una pioggia battente come era già accaduto con l'abete di Roma Capitale a Piazza Venezia, anche l'albero di Natale del Vaticano si è illuminato in una piazza San Pietro resa ancora più luccicante dall'acquazzone ha costretto il pubblico ad assistere alla cerimonia anche di inaugurazione del Presepe a trovare riparo all'interno dell'aula Paolo VI, in Vaticano. Sono stati l'arcivescovo Fernando Vérgez Alzaga e suor Raffaella Petrini, rispettivamente presidente e segretario del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, a presenziare all'evento, insieme con le delegazioni ufficiali dei luoghi di origine del Presepe e dell'albero, provenienti rispettivamente dalla Regione Huancavelica del Perù e da Andalo in Trentino.
Il Presepe artistico - formato da statue che ritraggono uno spaccato di vita degli abitanti delle Ande - hanno partecipato, tra gli altri, monsignor Carlos Salcedo Ojeda, vescovo della Diocesi di Huancavelica, e Oscar Maurtua de Romana, ministro degli Esteri del Governo del Perù. Per l'albero di Natale - il maestoso abete rosso o peccio (Picea abies), alto 28 metri e del peso di 8 tonnellate, decorato con particolari sfere in legno - hanno partecipato, tra gli altri, monsignor Lauro Tisi, arcivescovo di Trento, e il sindaco di Andalo, Alberto Perli.
Presente anche una delegazione della parrocchia San Bartolomeo in Gallio (Vicenza), che ha allestito il presepe nell'Aula Paolo VI. Durante la cerimonia, i vari momenti sono stati sottolineati da inni e brani musicali eseguiti dalla Banda della Gendarmeria vaticana. Il Presepe e l'albero in Piazza San Pietro rimarranno esposti fino a domenica 9 gennaio 2022, festa del Battesimo del Signore, con cui si conclude il Tempo di Natale. - (PRIMAPRESS)