Dpcm: Giuseppe Conte ha firmato il nuovo provvedimento che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm con le misure anti-Covid qualche minuto prima della mezzanotte di ieri. Il provvedimento che sarà in vigore dal 5 novembre al 3 dicembre verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale questa mattina. In settimana, arriverà anche un apposito decreto legge per l’erogazione dei ristori alle attività colpite dalle restrizioni. Pochissime le limature al testo. I 21 parametri per classificare il livello di rischio di una Regione non cambiano, così come l’impianto delle chiusure. Rispetto alla bozza del pomeriggio, i parrucchieri potranno restare aperti anche nelle Regioni “rosse”.
Il via libera al testo è arrivato al termine della riunione in videoconferenza tra il premier Conte, i capidelegazione della maggioranza, il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro. Erano collegati anche i ministri Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli, al lavoro sul Decreto ristori bis che dovrà accompagnare il varo del nuovo Dpcm. Fonti qualificate di governo sottolineano che l’impianto del Dpcm “resta quello”.
È il regime differenziato che divide l’Italia in tre fasce di rischio contagio (da verde a rosso), a caratterizzare il nuovo provvedimento. Esse saranno determinate a seconda dei parametri elencati nel testo.
C’è una categoria che non rientrerà nelle chiusure: sono i parrucchieri che restano aperti anche nei territori che rientrano nello scenario 4, cioè le zone “rosse”.
In una lettera inviata prima della firma del Dpcm alle Regioni dai ministri Boccia e Roberto Speranza, in risposta ai rilievi dei territori, si legge che il coinvolgimento delle Regioni e delle Province autonome è “ampiamente garantito dalla partecipazione diretta delle stesse in seno alla Cabina di regia” sull’emergenza sanitaria “nonché dall’iter procedimentale costruito che contempla l’adozione, da parte del Ministro della salute, delle relative ordinanze, sentiti i Presidenti delle regioni interessate”. Per quanto riguarda le misure economiche e i ristori delle attività economiche oggetto di restrizioni, i ministri assicurano che “in questa settimana verrà approvato dal Consiglio dei Ministri un apposito decreto legge, che prevederà la tempestiva erogazione delle risorse”.Dalle 22 alle 5 del mattino, intanto è confermato il coprifuoco che dovrà limitare la mobilità e con essa la diffusione del virus. - (PRIMAPRESS)
Il via libera al testo è arrivato al termine della riunione in videoconferenza tra il premier Conte, i capidelegazione della maggioranza, il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro. Erano collegati anche i ministri Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli, al lavoro sul Decreto ristori bis che dovrà accompagnare il varo del nuovo Dpcm. Fonti qualificate di governo sottolineano che l’impianto del Dpcm “resta quello”.
È il regime differenziato che divide l’Italia in tre fasce di rischio contagio (da verde a rosso), a caratterizzare il nuovo provvedimento. Esse saranno determinate a seconda dei parametri elencati nel testo.
C’è una categoria che non rientrerà nelle chiusure: sono i parrucchieri che restano aperti anche nei territori che rientrano nello scenario 4, cioè le zone “rosse”.
In una lettera inviata prima della firma del Dpcm alle Regioni dai ministri Boccia e Roberto Speranza, in risposta ai rilievi dei territori, si legge che il coinvolgimento delle Regioni e delle Province autonome è “ampiamente garantito dalla partecipazione diretta delle stesse in seno alla Cabina di regia” sull’emergenza sanitaria “nonché dall’iter procedimentale costruito che contempla l’adozione, da parte del Ministro della salute, delle relative ordinanze, sentiti i Presidenti delle regioni interessate”. Per quanto riguarda le misure economiche e i ristori delle attività economiche oggetto di restrizioni, i ministri assicurano che “in questa settimana verrà approvato dal Consiglio dei Ministri un apposito decreto legge, che prevederà la tempestiva erogazione delle risorse”.Dalle 22 alle 5 del mattino, intanto è confermato il coprifuoco che dovrà limitare la mobilità e con essa la diffusione del virus. - (PRIMAPRESS)