Elezioni Duma: Russia Unita verso la vittoria con il 49% delle preferenze. Avanzata dei "Comunisti"
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - MOSCA - Il 70% delle schede scrutinate, in Russia per le elezioni per il rinnovo della Duma (la camera bassa del parlamento) il partito governativo Russia Unita di Vladimir Putin, ottiene il 48,46% dei voti. Secondo le anticipazioni degli esperti il partito di maggioranza confermerà la sua leadership anche in questa tornata elettorale raggiungendo la maggioranza qualificata dei due terzi, ovvero oltre 300 seggi su 450, necessaria per le modifiche costituzionali.
Ma questa volta Russia Unita ha dovuto fare i conti con il Partito Comunista della Federazione russa che ha raggiunto un ragguardevole risultato sfiorando il 21% dei consensi e davanti ai Liberaldemocratici di Vladimir Zhirinovski e Russia Giusta, poco sotto l'8% dei voti. Si profila poi l'ingresso nella Duma di un quinto partito, Gente Nuova, guidato dall'imprenditore della cosmesi Aleksej Nechajev. Ma c'è il convinto sospetto che sia stato voluto dal Cremlino per intercettare il voto di protesta dopo l'esclusione del leader dell'opposizione extraparlamentare Aleksey Navalny. Operazione in parte riuscita perchè in alcune aree, lontane da Mosca, ha ottenuto risultati degni di nota.
Lo spoglio, tuttavia, è sotto pressione per le centinaia di segnalazioni di irregolarità e brogli che sono giunte da tutto il Paese, in particolare nella seconda città russa sono stati posti in arresto diversi membri di commissioni elettorali locali e sta suscitando polemiche il ritardo nella pubblicazione dei risultati del voto elettronico a Mosca. - (PRIMAPRESS)
Ma questa volta Russia Unita ha dovuto fare i conti con il Partito Comunista della Federazione russa che ha raggiunto un ragguardevole risultato sfiorando il 21% dei consensi e davanti ai Liberaldemocratici di Vladimir Zhirinovski e Russia Giusta, poco sotto l'8% dei voti. Si profila poi l'ingresso nella Duma di un quinto partito, Gente Nuova, guidato dall'imprenditore della cosmesi Aleksej Nechajev. Ma c'è il convinto sospetto che sia stato voluto dal Cremlino per intercettare il voto di protesta dopo l'esclusione del leader dell'opposizione extraparlamentare Aleksey Navalny. Operazione in parte riuscita perchè in alcune aree, lontane da Mosca, ha ottenuto risultati degni di nota.
Lo spoglio, tuttavia, è sotto pressione per le centinaia di segnalazioni di irregolarità e brogli che sono giunte da tutto il Paese, in particolare nella seconda città russa sono stati posti in arresto diversi membri di commissioni elettorali locali e sta suscitando polemiche il ritardo nella pubblicazione dei risultati del voto elettronico a Mosca. - (PRIMAPRESS)