ESODATI: LA GAFFE DELL'INPS, L'IRA DELLA FORNERO, LO SCONCERTO DEI SINDACATI
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ROMA - Sugli esodati va in scena una delle peggiori barzellette dell'ultimo decennio di politica italiana. Arriva prima una relazione dell'Inps che segnala un numero altissimo di esodati, oltre 300 mila. A questo punto, scoppiano le polemiche ed insorge anche il Ministro del Lavoro Elsa Fornero che convoca i vertici dell'Inps per una "strigliatina" di mezza sera, poichè Lei è la prima ad essere stata messa in difficoltà dai numeri dell'Istituto di previdenza sociale, visto che sugli esodati le cifre governative non superano le 60 mila unità . Il ministro Elsa Fornero "ha manifestato ai vertici dell'Inps la propria disapprovazione e deplorato la parziale e non ufficiale diffusione di informazioni che ha provocato disagio sociale". E' quanto precisa una nota del Ministero del Lavoro. "Il ministro ha convocato il Presidente e il Direttore Generale dell'Inps per avere chiarimenti sui documenti interni all'Istituto contenenti valutazioni che hanno ingenerato confusione e sconcerto nella pubblica opinione", conclude la nota. Insomma una vera e propria lavata di testa a Mastrapasqua e company. Ma i sindacati non stanno a guardare. Sarebbero 390.000? "Una conferma che abbiamo un decreto che non va bene", occorre "una norma per dare risposta a tutti", dice Camusso (Cgil). Così anche Bonanni (Cisl) che osserva: "Lo avevamo detto sin dall'inizio che erano più di 300.000", serve una "soluzione previdenziale per tutti" e "un incontro urgente col ministro Fornero". E Proietti (Uil): "Mettere fine al balletto delle cifre".Centrella (Ugl):"Sarebbe un fatto gravissimo da chiarire subito". Infine il Pd che appoggia questo Governo di illustri tecnici, se la prende soprattutto con l'Inps. "Se il presidente dell'Inps da' notizie false di questa portata che riguardano la vita di centinaia di migliaia di persone, si dovrebbero prendere dei provvedimenti". Lo dichiara Stefano Fassina, responsabile economico PD, in diretta questa sera su La7 a L'Infedele di Gad Lerner. "Il responsabile del dossier e' Mastrapasqua, e dovrebbe assumersene la responsabilita'", aggiunge.
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ROMA - Sugli esodati va in scena una delle peggiori barzellette dell'ultimo decennio di politica italiana. Arriva prima una relazione dell'Inps che segnala un numero altissimo di esodati, oltre 300 mila. A questo punto, scoppiano le polemiche ed insorge anche il Ministro del Lavoro Elsa Fornero che convoca i vertici dell'Inps per una "strigliatina" di mezza sera, poichè Lei è la prima ad essere stata messa in difficoltà dai numeri dell'Istituto di previdenza sociale, visto che sugli esodati le cifre governative non superano le 60 mila unità . Il ministro Elsa Fornero "ha manifestato ai vertici dell'Inps la propria disapprovazione e deplorato la parziale e non ufficiale diffusione di informazioni che ha provocato disagio sociale". E' quanto precisa una nota del Ministero del Lavoro. "Il ministro ha convocato il Presidente e il Direttore Generale dell'Inps per avere chiarimenti sui documenti interni all'Istituto contenenti valutazioni che hanno ingenerato confusione e sconcerto nella pubblica opinione", conclude la nota. Insomma una vera e propria lavata di testa a Mastrapasqua e company. Ma i sindacati non stanno a guardare. Sarebbero 390.000? "Una conferma che abbiamo un decreto che non va bene", occorre "una norma per dare risposta a tutti", dice Camusso (Cgil). Così anche Bonanni (Cisl) che osserva: "Lo avevamo detto sin dall'inizio che erano più di 300.000", serve una "soluzione previdenziale per tutti" e "un incontro urgente col ministro Fornero". E Proietti (Uil): "Mettere fine al balletto delle cifre".Centrella (Ugl):"Sarebbe un fatto gravissimo da chiarire subito". Infine il Pd che appoggia questo Governo di illustri tecnici, se la prende soprattutto con l'Inps. "Se il presidente dell'Inps da' notizie false di questa portata che riguardano la vita di centinaia di migliaia di persone, si dovrebbero prendere dei provvedimenti". Lo dichiara Stefano Fassina, responsabile economico PD, in diretta questa sera su La7 a L'Infedele di Gad Lerner. "Il responsabile del dossier e' Mastrapasqua, e dovrebbe assumersene la responsabilita'", aggiunge.
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