Esplode la rabbia della popolazione a Beirut. Il capo della Dogana accusa la magistratura
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - BEIRUT - Nella capitale libanese ora è il momento della rabbia della popolazione dopo la violenta esplosione nel porto. Si susseguono le proteste anche con scontri tra manifestanti e polizia. Ieri sera la polizia in tenuta antisommossa ha dovuto utilizzare i gas lacrimogeni per disperdere la folla ma oggi una nuova protesta dinanzi al parlamento.
I manifestanti scesi in piazza attribuiscono la disastrosa esplosione alle élite politiche libanesi, accusandole di corruzione e cattiva gestione, poiché il paese è sull'orlo del collasso economico.
Una donna libanese aveva urlato al presidente francese Macron, arrivato sul luogo dell’esplosione, di non dare aiuti al governo: “Sono corrotti” ha urlato la donna.
Ci sono state molte promesse precedenti da parte della comunità internazionale per aiutare il Libano, ma in realtà sono stati dati pochi soldi al paese. I donatori citano la corruzione e varie fazioni libanesi, compresi i terroristi Hezbollah appoggiati dall'Iran, ammassati lungo il confine meridionale con Israele.
Intanto la lenta e indolente giustizia libanese, che era stata già sollecitata negli anni precedenti dalla dogana a fornire una risposta circa il da farsi su quel sequestro di nitrato d’ammonio stoccato nell’hangar del porto, ha arrestato ieri 16 esponenti del porto e questa mattina è stato posto agli arresti domiciliari il direttore.
Badri Daher, capo del dipartimento doganale, ieri aveva rilasciato diverse interviste ricostruendo come dal 2014 ben sei lettere inviate alla magistratura chiedendo che il nitrato di ammonio fosse rimosso a causa dei pericoli che presentava non avessero avuto nessuna risposta.
Nel frattempo Human Rights Watch ha chiesto un'indagine indipendente sull'esplosione. Il gruppo ha detto che gli esperti internazionali dovrebbero essere autorizzati a entrare in Libano per "determinare le cause e la responsabilità dell'esplosione e raccomandare misure per garantire che non possa ripetersi".
La Russia ha inviato un ospedale militare mobile insieme a 50 operatori sanitari. Il Qatar sta anche inviando un ospedale da campo mentre l'Iraq fornisce una squadra di operatori sanitari e camion carichi di rifornimenti. I nostri Vigili del Fuoco sono arrivati con una unità idi crisi europea.
Il comandante del comando centrale degli Stati Uniti, il generale Frank McKenzie, afferma che il Pentagono è attivamente impegnato nella fornitura di cibo, acqua e forniture mediche alle forze armate libanesi per soddisfare le esigenze critiche del popolo libanese.
Il segretario di Stato Mike Pompeo ha dichiarato che l'amministrazione Trump annuncerà i dettagli di un ulteriore aiuto per il Libano nei prossimi giorni.
Ma la solidarietà arriva anche dai privati come Amal e George Clooney che hanno inviato 100 mila dollari alla Lebanese Relief Charity. - (PRIMAPRESS)
I manifestanti scesi in piazza attribuiscono la disastrosa esplosione alle élite politiche libanesi, accusandole di corruzione e cattiva gestione, poiché il paese è sull'orlo del collasso economico.
Una donna libanese aveva urlato al presidente francese Macron, arrivato sul luogo dell’esplosione, di non dare aiuti al governo: “Sono corrotti” ha urlato la donna.
Ci sono state molte promesse precedenti da parte della comunità internazionale per aiutare il Libano, ma in realtà sono stati dati pochi soldi al paese. I donatori citano la corruzione e varie fazioni libanesi, compresi i terroristi Hezbollah appoggiati dall'Iran, ammassati lungo il confine meridionale con Israele.
Intanto la lenta e indolente giustizia libanese, che era stata già sollecitata negli anni precedenti dalla dogana a fornire una risposta circa il da farsi su quel sequestro di nitrato d’ammonio stoccato nell’hangar del porto, ha arrestato ieri 16 esponenti del porto e questa mattina è stato posto agli arresti domiciliari il direttore.
Badri Daher, capo del dipartimento doganale, ieri aveva rilasciato diverse interviste ricostruendo come dal 2014 ben sei lettere inviate alla magistratura chiedendo che il nitrato di ammonio fosse rimosso a causa dei pericoli che presentava non avessero avuto nessuna risposta.
Nel frattempo Human Rights Watch ha chiesto un'indagine indipendente sull'esplosione. Il gruppo ha detto che gli esperti internazionali dovrebbero essere autorizzati a entrare in Libano per "determinare le cause e la responsabilità dell'esplosione e raccomandare misure per garantire che non possa ripetersi".
La Russia ha inviato un ospedale militare mobile insieme a 50 operatori sanitari. Il Qatar sta anche inviando un ospedale da campo mentre l'Iraq fornisce una squadra di operatori sanitari e camion carichi di rifornimenti. I nostri Vigili del Fuoco sono arrivati con una unità idi crisi europea.
Il comandante del comando centrale degli Stati Uniti, il generale Frank McKenzie, afferma che il Pentagono è attivamente impegnato nella fornitura di cibo, acqua e forniture mediche alle forze armate libanesi per soddisfare le esigenze critiche del popolo libanese.
Il segretario di Stato Mike Pompeo ha dichiarato che l'amministrazione Trump annuncerà i dettagli di un ulteriore aiuto per il Libano nei prossimi giorni.
Ma la solidarietà arriva anche dai privati come Amal e George Clooney che hanno inviato 100 mila dollari alla Lebanese Relief Charity. - (PRIMAPRESS)