Europa, dai 70 anni del Piano Schuman al Mes: la ricerca di una nuova geopolitica
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Oggi il Parlamento europeo celebra il 70° anniversario della Dichiarazione Schuman rilasciata dall'allora ministro (1948-1952) degli Esteri francese Robert Schuman che è considerato uno dei padri fondatori dell’Unità Europea. A causa delle attuali circostanze, l'evento annuale delle istituzioni europee, che normalmente porta decine di migliaia di cittadini nei locali del Parlamento europeo, si trasforma in giornata a porte aperte virtuale. Organizzati una serie di eventi e mostre online intorno al tema della solidarietà e dell'azione dell'UE per affrontare la pandemia e le sue conseguenze economiche.
Ma è necessario ricordare il lavoro svolto all’epoca da Schuman e Jean Monnet che quando resero pubblico il piano che prese il none dello statista francese, propose il controllo congiunto della produzione del carbone e dell’acciaio che erano stati i principali materiali dell’epoca bellica. L’idea di fondo era che, non avendo il controllo sulla produzione di carbone e ferro, nessun paese sarebbe stato in gradi di affrontare da solo una guerra. Una forma di garanzia di pace che assegnava all’europa uno dei valori fondanti ma anche un sistema di armonizzazione delle politiche economiche strutturali.
Questo 70° anniversario cade in un momento di grande discussione e di dibattito se aderire allo strumento Mes, il Meccanismo europeo di stabilità, approvato ieri dall’Eurogruppo con l’unico vincolo della destinazione di risorse alle politiche sanitarie di controllo del coronavirus. In Italia non solo la maggioranza appare spaccata con Movimento 5 Stelle per un improponibile Mes senza condizioni e il Pd che dovrà convincere gli alleati di governo a rivedere le proprie posizioni ragionando in questo momento sui vantaggi che il meccanismo potrebbe apportare al nostro paese. Ragionamento che dovrà fare anche la Lega di Matteo Salvini che al no ribadito più volte non ha ancora formulato un’alternativa sostenibile e condivisibile tra gli altri membri del parlamento europeo. Se il Mes non è la formula ideale per risolvere i problemi che l’Italia si porta indietro da lunghi anni è, tuttavia, una bombola d’ossigeno per rimettere in piedi un piano sanitario efficiente, organico e rivolto al futuro. La lettura attenta del Piano Schuman potrebbe servire a riconquistare qualcosa che si è perso in Italia come in Europa: la visione del futuro delle prossime generazioni. - (PRIMAPRESS)
Ma è necessario ricordare il lavoro svolto all’epoca da Schuman e Jean Monnet che quando resero pubblico il piano che prese il none dello statista francese, propose il controllo congiunto della produzione del carbone e dell’acciaio che erano stati i principali materiali dell’epoca bellica. L’idea di fondo era che, non avendo il controllo sulla produzione di carbone e ferro, nessun paese sarebbe stato in gradi di affrontare da solo una guerra. Una forma di garanzia di pace che assegnava all’europa uno dei valori fondanti ma anche un sistema di armonizzazione delle politiche economiche strutturali.
Questo 70° anniversario cade in un momento di grande discussione e di dibattito se aderire allo strumento Mes, il Meccanismo europeo di stabilità, approvato ieri dall’Eurogruppo con l’unico vincolo della destinazione di risorse alle politiche sanitarie di controllo del coronavirus. In Italia non solo la maggioranza appare spaccata con Movimento 5 Stelle per un improponibile Mes senza condizioni e il Pd che dovrà convincere gli alleati di governo a rivedere le proprie posizioni ragionando in questo momento sui vantaggi che il meccanismo potrebbe apportare al nostro paese. Ragionamento che dovrà fare anche la Lega di Matteo Salvini che al no ribadito più volte non ha ancora formulato un’alternativa sostenibile e condivisibile tra gli altri membri del parlamento europeo. Se il Mes non è la formula ideale per risolvere i problemi che l’Italia si porta indietro da lunghi anni è, tuttavia, una bombola d’ossigeno per rimettere in piedi un piano sanitario efficiente, organico e rivolto al futuro. La lettura attenta del Piano Schuman potrebbe servire a riconquistare qualcosa che si è perso in Italia come in Europa: la visione del futuro delle prossime generazioni. - (PRIMAPRESS)