Festa Repubblica: dal messaggio di Mattarella al senso della democrazia di LaRussa e Fontana
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - Questo 2 giugno 2024 si celebra il 78º anniversario della celebrazione della Repubblica Italiana. Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella ha inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il seguente messaggio: «Celebrare i settantotto anni della nascita della Repubblica Italiana richiama i valori della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia, frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione. Indipendenza e libertà sono conquiste che vanno difese ogni giorno, in comunione di intenti e con la capacità di cooperare per il bene comune.
I Padri della Patria erano consapevoli dei rischi e dei limiti della chiusura negli ambiti nazionali e sognavano una Italia aperta all’Europa, vicina ai popoli che ovunque nel mondo stessero combattendo per le proprie libertà. Il nostro contributo - e in esso delle Forze Armate - alla causa della pace e della stabilità internazionali è più che mai prezioso nell’odierna situazione caratterizzata da devastazioni e aggressioni alle popolazioni civili in Europa e in Medio Oriente. La Repubblica è grata alle donne e agli uomini delle Forze Armate per i compiti assolti negli impegnativi teatri operativi ove sono chiamati ad operare, nell’ambito delle missioni delle Nazioni Unite, di quelle frutto della solidarietà fra i Paesi dell’Alleanza Atlantica, delle decisioni alle quali abbiamo concorso in sede di Unione Europea. Il Presidente del Senato Ignazio La Russa, in questa celebrazione ha voluto esprimere un pensiero rivolto al futuro del Paese: "Occorre mantenere alti i valori della democrazia, della libertà e della sovranità della nostra Patria". È il Presidente della Camera, Fontana: "Voglio esprimere la più sentita riconoscenza a chi ha dato la vita per la libertà e la democrazia". - (PRIMAPRESS)
I Padri della Patria erano consapevoli dei rischi e dei limiti della chiusura negli ambiti nazionali e sognavano una Italia aperta all’Europa, vicina ai popoli che ovunque nel mondo stessero combattendo per le proprie libertà. Il nostro contributo - e in esso delle Forze Armate - alla causa della pace e della stabilità internazionali è più che mai prezioso nell’odierna situazione caratterizzata da devastazioni e aggressioni alle popolazioni civili in Europa e in Medio Oriente. La Repubblica è grata alle donne e agli uomini delle Forze Armate per i compiti assolti negli impegnativi teatri operativi ove sono chiamati ad operare, nell’ambito delle missioni delle Nazioni Unite, di quelle frutto della solidarietà fra i Paesi dell’Alleanza Atlantica, delle decisioni alle quali abbiamo concorso in sede di Unione Europea. Il Presidente del Senato Ignazio La Russa, in questa celebrazione ha voluto esprimere un pensiero rivolto al futuro del Paese: "Occorre mantenere alti i valori della democrazia, della libertà e della sovranità della nostra Patria". È il Presidente della Camera, Fontana: "Voglio esprimere la più sentita riconoscenza a chi ha dato la vita per la libertà e la democrazia". - (PRIMAPRESS)