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FIAT: MARCHIONNE "MAI DETTO CHE ANDIAMO VIA DALL'ITALIA"

(PRIMAPRESS) - MARCHIONNE VERT ROMA -  ''Io non ho mai parlato di esuberi, non ho proposto chiusure di stabilimenti, non ho mai detto che voglio andar via. Le assicuro che ci vuole una responsabilita' molto elevata per fare queste scelte oggi''. Cosi' l'ad di Fiat, Sergio Marchionne, risponde in un'intervista a Repubblica in edicola oggi del direttore Ezio Mauro.  Il progetto di Marchionne in un mercato del lavoro in crisi in Italia è "Sopravvivere alla tempesta con l'aiuto di quella parte dell'azienda che va bene in America del Nord e del Sud, per sostenere l'Italia: mi pare che sia un progetto strategico". L'ad di Fiat risponde alle polemiche dopo il comunicato che dichiarava superato il progetto di "Fabbrica Italia". E promette: ai ministri del governo Monti risponderà, "se mi cercano li vedrò, certo", però "mi impegno ma non posso farlo da solo. Ci vuole un impegno dell'Italia. Io la mia parte la faccio, non sono parole".  La Fiat non e' piu' un'azienda solo italiana, opera nel mondo, con le regole del mondo. per essere chiari: se io sviluppo un'auto in America e poi la vendo in Europa guadagnandoci, per me e' uguale, e deve essere uguale'' afferma Marchionne. Fabbrica Italia era un progetto ''basato su cento cose, e la meta' non ci sono piu', per effetto della crisi. Lo capirebbe chiunque. Io allora puntavo - mette in evidenza Marchionne - su un mercato che reggeva, ed e' crollato, su una riforma del mercato del lavoro, e ho piu' di 70 cause aperte della Fiom. Tutto e' cambiato, insomma. E io non sono capace di far finta di niente, magari per un quieto vivere che non mi interessa. Anche perche' puoi nasconderli ma i nodi prima o poi vengono al pettine. Ecco siamo in quel momento. Io indico i nodi: parliamone''.   - (PRIMAPRESS)