Gaza: 9 vittime sotto le bombe notturne dell’IDF a Khan Younis. Allarme poliomielite bambini
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - GAZA - L'esercito israeliano ha emesso un nuovo ordine di evacuazione per i residenti dei quartieri nel nord di Gaza durante gli intensi attacchi israeliani nel nord, centro e sud del territorio palestinese. Sarebbero almeno nove le vittime, tra cui due bambini, e 15 i feriti rimasti coinvolti nel bombardamento notturno israeliano di due case nel sud di Khan Younis, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Wafa.
Intanto la Casa Bianca ieri aveva affermato che i colloqui al Cairo, per raggiungere il cessate il fuoco a Gaza, sono stati "costruttivi". La delegazione statunitense prevede di incontrare nuovamente i mediatori domani domenica 25 agosto per cercare di colmare le lacune negoziali che sono i punti su cui Israele ed Hames hanno rimarcato le loro distanze.
In questo scenario di fibrillante attesa, tuttavia, è scattato l'allarme per un caso di poliomelite che ha colpito un bambino di 10 mesi a Gaza. Si tratta di un primo caso nell'enclave in più di 25 anni, come ha confermato l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ma la circostanza desta preoccupazioni se i numeri dovessero aumentare anche per il forte peggioramento delle condizioni igieniche e dell'alimentazione nei campi di rifugiati. - (PRIMAPRESS)
Intanto la Casa Bianca ieri aveva affermato che i colloqui al Cairo, per raggiungere il cessate il fuoco a Gaza, sono stati "costruttivi". La delegazione statunitense prevede di incontrare nuovamente i mediatori domani domenica 25 agosto per cercare di colmare le lacune negoziali che sono i punti su cui Israele ed Hames hanno rimarcato le loro distanze.
In questo scenario di fibrillante attesa, tuttavia, è scattato l'allarme per un caso di poliomelite che ha colpito un bambino di 10 mesi a Gaza. Si tratta di un primo caso nell'enclave in più di 25 anni, come ha confermato l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ma la circostanza desta preoccupazioni se i numeri dovessero aumentare anche per il forte peggioramento delle condizioni igieniche e dell'alimentazione nei campi di rifugiati. - (PRIMAPRESS)