Gaza: sottoscritto dai 27 leader Ue un documento per “Corridoi e pause umanitarie”
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - È un accordo parziale quello scaturito a conclusione della prima giornata del Consiglio Europeo tra i 27 capi di Stato e di governo della Ue riguardante il conflitto in Medio Oriente. A prevalere nel documento finale sottoscritto ieri notte è l'apertura di "corridoi umanitari e pause per esigenze umanitarie" per con- sentire l'accesso di aiuti per la popolazione palestinese di Gaza e per la fornitura di nuove apparecchiature diagnostiche per l'ospedale che sta lavorando in assenza di presidi chirurgici e medicinali. I leader Ue hanno raggiunto l'intesa dopo che "il Consiglio europeo aveva espresso la sua più grande preoccupazione per il deterioramento della situazione umanitaria a Gaza e chiedeva un accesso umanitario continuo e rapido". Il documento finale non è arrivato subito per le posizioni di alcuni paesi tra cui Spagna e Finlandia che chiedevano un immediato cessate il fuoco tra Israele ed Hamas. Soluzione che si sarebbe mostrata irraggiungibile per l'evidente affanno già mostrato dalle diplomazie internazionali.
Nel documento finale articolato in 18 punti si legge che il Consiglio europeo ricorda la necessità di evitare un'escalation regionale e di dialogare a tale riguardo con i partner, compresa l'Autorità palestinese. Inoltre è scritto che l'Unione europea è pronta a contribuire al rilancio di un processo politico sulla base della soluzione fondata sulla coesistenza di due Stati, anche mediante il "Peace Day Effort", accoglie con favore le iniziative diplomatiche per la pace e la sicurezza e sostiene lo svolgimento, a breve, di una conferenza di pace internazionale. - (PRIMAPRESS)
Nel documento finale articolato in 18 punti si legge che il Consiglio europeo ricorda la necessità di evitare un'escalation regionale e di dialogare a tale riguardo con i partner, compresa l'Autorità palestinese. Inoltre è scritto che l'Unione europea è pronta a contribuire al rilancio di un processo politico sulla base della soluzione fondata sulla coesistenza di due Stati, anche mediante il "Peace Day Effort", accoglie con favore le iniziative diplomatiche per la pace e la sicurezza e sostiene lo svolgimento, a breve, di una conferenza di pace internazionale. - (PRIMAPRESS)