Gazprom pronto a ridurre l’export di gas del 40%. Von Der Leyen:”I ricatti di Putin uniscono l’Ue”
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - RUSSIA - La Russia prevede di ridurre l'export di gas attraverso i suoi gasdotti del 40%, a 125,1 miliardi di metri cubi,nel periodo 2023-2025, mentre quest'anno le consegne si fermeranno a 142 miliardi. Lo rivela la bozza del piano triennale di Gazprom, consultata da Bloomberg. Il taglio all'export sembra destinato a colpire soprattutto l'Europa,principale mercato di Mosca prima della guerra in Ucraina. Ma Gazprom deciderà sulle forniture anche in base alle condizioni di mercato e ai rapporti con l'Occidente. In sostanza potrebbe esserci un'azione speculare rispetto alle nuove sanzioni annunciate dall'Ue.
Von der Leyen ha commentato quello che la presidente della Commissione Ue ha definito come un ricatto di Putin che, tuttavia ha unito l'Europa. "Questa non è solo una guerra della Russia contro l'Ucraina. Si tratta di autocrazia contro democrazia. Contro questa sfida, la cooperazione è più intensa che mai". Così la presidente della Commissione Ue, von der Leyen, all'Università di Princeton. Il "ricatto" di Putin sul gas "ci ha uniti: l'Ue porrà fine alla sua dipendenza dai combustibili fossili russi". Poi sulle sanzioni contro Mosca insiste: "Funzionano. Stanno mordendo e resteranno". E avverte: la guerra termina solo se la Russia non combatte più. - (PRIMAPRESS)
Von der Leyen ha commentato quello che la presidente della Commissione Ue ha definito come un ricatto di Putin che, tuttavia ha unito l'Europa. "Questa non è solo una guerra della Russia contro l'Ucraina. Si tratta di autocrazia contro democrazia. Contro questa sfida, la cooperazione è più intensa che mai". Così la presidente della Commissione Ue, von der Leyen, all'Università di Princeton. Il "ricatto" di Putin sul gas "ci ha uniti: l'Ue porrà fine alla sua dipendenza dai combustibili fossili russi". Poi sulle sanzioni contro Mosca insiste: "Funzionano. Stanno mordendo e resteranno". E avverte: la guerra termina solo se la Russia non combatte più. - (PRIMAPRESS)