Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

GOVERNO MONTI: OGI IL VIA LIBERA DEFINITIVO

(PRIMAPRESS) - MONTI MARIO_VERT ROMA - Il governo del premier Mario Monti ha ottenuto la fiducia in Senato con 281 voti a favore. Contrari 25. I senatori presenti erano 307, 306 i votanti. La maggioranza richiesta era di 154. I voti contrari sono quelli di tutti i senatori della Lega Nord. Almeno 11 miliardi: a tanto ammonterà la manovra economica aggiuntiva che il governo Monti, appena insediato, dovrà varare nei prossimi giorni. Il giorno dopo il discorso e la fiducia in Senato (che precede di poche ore la discussione alla Camera), iniziano a filtrare le prime indiscrezioni sui provvedimenti che l'esecutivo dovrà affrontare. E oltre a pensioni e incentivi (su cui comunque Monti ha detto che lavorerà) l'attenzione si concentra inevitabilmente sulle misure restrittive. Il Corriere della Sera parla appunto di una manovra di 11 miliardi di euro, "ai quali vanno aggiunti i costi dovuti al balzo dello spread col Bund tedesco il cui peso sugli interessi è ancora da calcolare". Oggi tocca alla Camera, dove nel primo pomeriggio e' previsto l'analogo risultato di un largo sostegno alla squadra di governo. La seduta e' fissata alle 9,45, alle 12 e' prevista la replica di Monti. Alle 14 inizia la chiama per il voto di fiducia. Come annunciato alla vigilia del dibattito parlamentare e confermato dal discorso al Senato del presidente del Consiglio, sono tre le parole chiave del nuovo governo: rigore, crescita ed equita'. Particolarmente apprezzato dalle forze che lo sostengono il passaggio in cui Monti ha puntualizzato che il rigore di bilancio non basta a rendere credibile l'Italia se manca la crescita, senza la quale il debito non e' sostenibile. - (PRIMAPRESS)