Iran, dottoressa torturata e uccisa dalla polizia. Amnesty: inviare osservatori da Usa e Europa
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - IRAN - Il corpo senza vita di una dottoressa iraniana di 36 anni, Aida Rostami, è stato consegnato dalla polizia alla famiglia della donna. Secondo la versione della polizia la donna sarebbe morta in un incidente stradale. Il corpo della donna, secondo i medici dell'obitorio aveva il corpo con i se- gni tipici delle torture. Lo scrive il sito dell'opposizione Antiregime Iran- wire. La dottoressa curava i manifestanti feriti durante le proteste delle ultime settimane.Giovani che temevano ritorsioni presentandosi in ospedale.
La lunga fila di torture e di esecuzione era già iniziata con Mahsa Amini per proseguire con le più recenti dell'8 dicembre scorso con Mohsen Shekari, un ragazzo di ventitré anni, impiccato a seguito di un processo-farsa (come rilevato da Amnesty International), reo di aver manifestato contro il regime. Il 12 dicembre è stata eseguita la seconda condanna a morte di un manifestante iraniano: un ragazzo di ventitré anni colpevole di aver preso parte alle proteste scoppiate dopo l’assassinio di Mahsa Amini. Con la medesima accusa decine di persone, tra cui molti minorenni, rischiano l’esecuzione. "È l'ora che la comunità internazionale intervenga con forza sul governo iraniano" ha sollecitato Amnesty International chiedendo che le ambascite dei vari paesi chiedano l'invio di osservatori speciali e che vengano attuate tutte le sanzioni legate all'export. - (PRIMAPRESS)