La conferenza di Mario Draghi senza orizzonti temporali sulle riaperture. Obiettivo è vaccinare
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - La conferenza stampa del premier Mario Draghi e del Presidente del consiglio Superiore della Sanità, Franco Locatelli, sdogana una nuova modalità per illustrare l’operato del Governo: “Fatemi le domande e vi risponderemo” dice Draghi aprendo l’incontro con i giornalisti. Ma ciò che preme sapere sono quali orizzonti temporali si è posto l’esecutivo circa la campagna vaccinale con il problema della riduzione del range di somministrazioni con AstraZeneca dopo l’intervento dell’Ema di ieri e poi il tema delle riaperture con le proteste in piazza e l’insufficienza dei sostegni in tempi rapidi mentre al 30 aprile arriverà una nuova ondata di cartelle esattoriali.
Draghi parte dalla campagna vaccinale. “Il generale Figliuolo ha confermato l' obiettivo di 500 mila vaccinazioni al giorno, dice il premier Draghi."Dovremo continuare a vaccinarci per anni perché ci saranno varianti", aggiunge. "Ci sarà un parametro per le vaccinazioni delle categorie a rischio tra i parametri che si usano per autorizzare le riaperture". Sottolinea la "collaborazione con gli Enti locali nella campagna di vaccinazione". Sullo Sputnik "vediamo cosa dice l'Ema, poi possiamo fare i contratti".Su AstraZeneca "il crollo di fiducia è meno del previsto”. Ma c’è chi gli obietta che potrebbe essere più visibile con chi dovrà ricevere la seconda dose.
Nelle vaccinazioni la priorità va data ai più anziani e alle persone fragili. Il rischio di morte è maggiore per gli over 75 e bisognerebbe smettere di vaccinare chi ha meno di 60 anni, spiega Draghi e qui si apre il capitolo dei “furbetti” che siano istituzioni o categorie che scavalcano le liste di priorità.
"Con che coscienza la gente salta la lista per farsi vaccinare?" - dice il premier con irritazione. "C'è disponibilità di vaccini e non ho dubbi sul raggiungimento degli obiettivi",ribadisce. "Entro aprile saranno vaccinati tutti gli over 80”. Ma gli anziani non rientrano nel ciclo lavorativo e quindi soffriranno anche le riaperture? "Non ho date, ma bisogna riaprire in sicurezza vaccinando”. Insomma gli orizzonti temporali sono ancora lontani ed è probabile che nel frattempo crescano sempre di più le proteste”. - (PRIMAPRESS)
Draghi parte dalla campagna vaccinale. “Il generale Figliuolo ha confermato l' obiettivo di 500 mila vaccinazioni al giorno, dice il premier Draghi."Dovremo continuare a vaccinarci per anni perché ci saranno varianti", aggiunge. "Ci sarà un parametro per le vaccinazioni delle categorie a rischio tra i parametri che si usano per autorizzare le riaperture". Sottolinea la "collaborazione con gli Enti locali nella campagna di vaccinazione". Sullo Sputnik "vediamo cosa dice l'Ema, poi possiamo fare i contratti".Su AstraZeneca "il crollo di fiducia è meno del previsto”. Ma c’è chi gli obietta che potrebbe essere più visibile con chi dovrà ricevere la seconda dose.
Nelle vaccinazioni la priorità va data ai più anziani e alle persone fragili. Il rischio di morte è maggiore per gli over 75 e bisognerebbe smettere di vaccinare chi ha meno di 60 anni, spiega Draghi e qui si apre il capitolo dei “furbetti” che siano istituzioni o categorie che scavalcano le liste di priorità.
"Con che coscienza la gente salta la lista per farsi vaccinare?" - dice il premier con irritazione. "C'è disponibilità di vaccini e non ho dubbi sul raggiungimento degli obiettivi",ribadisce. "Entro aprile saranno vaccinati tutti gli over 80”. Ma gli anziani non rientrano nel ciclo lavorativo e quindi soffriranno anche le riaperture? "Non ho date, ma bisogna riaprire in sicurezza vaccinando”. Insomma gli orizzonti temporali sono ancora lontani ed è probabile che nel frattempo crescano sempre di più le proteste”. - (PRIMAPRESS)